Sociale

La Napoli perbene(ficenza)

Che siamo un popolo generoso ci piace sempre tanto ribadirlo: ce lo ripetiamo, ce ne facciamo un vanto, ne facciamo una questione di identità e distinzione rispetto al resto del mondo.

Eppure, quel clima di odio e diffidenza rispetto allo straniero, quel silente eppure tracciabilissimo razzismo somministrato per anni endovena ha avvelenato anche noi: ci ha fatto credere che l’identità nazionale fosse più importante dell’umanità, che l’atto di nascita fosse un valido motivo perché le proprie esigenze venissero prima di quelle degli altri; ci ha fatto credere che la nostra penisola fosse un’isola, che la terraferma fosse il nostro habitat e quello che accade in mare aperto, invece, non ci riguarda.

Poi è arrivato un virus  e con lui la morte. 

Eppure, quel clima di odio e diffidenza rispetto allo straniero, quel silente eppure tracciabilissimo razzismo somministrato per anni endovena ha avvelenato anche noi: ci ha fatto credere che l’identità nazionale fosse più importante dell’umanità, che l’atto di nascita fosse un valido motivo perché le proprie esigenze venissero prima di quelle degli altri; ci ha fatto credere che la nostra penisola fosse un’isola, che la terraferma fosse il nostro habitat e quello che accade in mare aperto, invece, non ci riguarda. Poi è arrivato un virus  e con lui la morte. 

Il virus e con lui la morte, che puntuale come un orologio arriva per ricordarci che siamo tutti disperatamente uguali, che non ci sono bisogni primari o secondari, che la nascita non può essere un discrimine se ad attenderci c’è la morte. Forse è stato in quel momento che la Napoli per-bene si è ridestata ed è tornata ad essere quella città accogliente e invadente, in cui nessuno riesce a farsi i fatti propri

Me ne sono accorta l’altro giorno, quando nel supermercato dove vado sempre ho visto dei fogli A4, appiccicati a caso sugli scaffali, che invitavano alla “spesa sospesa”, quando ho visto che nei contenitori della spesa sospesa ormai non ci entrava più neanche un pacco di pasta, quando al piano terra del mio palazzo ho visto una signora anziana che aveva attraversato la strada, che divide il suo palazzo dal nostro, per fare gli auguri ad una bambina asiatica perché “ti ricordi di me? Mi saluti sempre!”. 

Allora ho pensato fosse un servizio utile pubblicizzare un po’ di iniziative benefiche, dare qualche numero, qualche sito, qualche link, uno spunto, un recapito, un’idea nel caso in cui qualcuno decidesse di far venire prima gli essere umani. 

Con l’iniziativa Spesa sospesa farmacie, supermercati ed esercenti vari offrono la propria disponibilità a far arrivare a famiglie in difficoltà prodotti di prima necessità. Diversi sono i punti vendita che hanno aderito all’iniziativa del comune di Napoli e tanti altri possono ancora accodarsi attraverso il link 

La regione Campania raccoglie offerte e fondi per l’acquisto di apparecchiature e dispositivi medicali utili al potenziamento delle strutture sanitarie regionali per fronteggiare lo stato di crisi.

Chi volesse contribuire trova modalità e recapiti al link http://www.regione.campania.it/regione/it/news/primo-piano/coronavirus-raccolta-fondi-per-l-emergenza-ecco-il-conto-corrente?page=1 

L’Ex OPG di Napoli ha, come sempre, una visione più ampia del problema. Il covid19 non è solo un virus, è un uragano che sconvolge le nostre esistenze che altera equilibri sociali e familiari a volte già precari: motivo per il quale la beneficenza non può essere solo un pacco di pasta donato. L’Ex OPG interviene con 4 AIUTI CONCRETI http://jesopazzo.org/index.php/emergenza-solidarieta/686-aiuti-emergenza-coronavirus

Sulla piattaforma GoFundMe diverse sono le campagne di beneficenza a favore degli ospedali di Napoli che affrontano l’emergenza covid19: tra queste, quella promossa dal Prof. Paolo Antonio Ascierto, noto per la sperimentazione del Tociliizumab, l’anticorpo monoclonale utilizzato per il trattamento dell’artrite reumatoide che si è rivelato realmente efficace per combattere la polmonite da Covid-19. Per chi volesse contribuire alla sperimentazione e alla ricerca di cure e vaccini per il covid19 questo è il sito a cui rivolgersi https://www.gofundme.com/f/8f3ac-coronavirus-aiutiamo-la-ricerca-del-dott-ascierto

Raccogli fondi per ciò che ti sta a cuore: gofundme.com è una piattaforma sulla quale è possibile trovare qualunque tipo di campagna fondi e su cui, inoltre, con estrema facilità, è possibile fondare una propria campagna di beneficenza.

L’emergenza covid19, sembra banale e pleonastico precisarlo, non ha messo in standby le altre patologie, motivo per il quale, fare beneficienza significa anche donare il sangue. Per diventare donatore di sangue al Policlinico Federico II, ecco come fare http://areacomunicazione.policlinico.unina.it/34448-diventare-donatore-di-sangue-al-policlinico-federico-ii-ecco-come-fare/

La comunità di Sant’Egidio, che 365 giorni all’anno opera sul territorio per sostenere e aiutare chi non ha mezzi, continua ad operare nonostante le restrizioni legate all’emergenza rendano il lavoro più complesso del solito. Per sostenere o collaborare con l’associazione visita il sito https://www.santegidio.org/pageID/37700/langID/it/EMERGENZA-CORONAVIRUS.html 

Queste saranno sicuramente solo alcune delle iniziative benefiche che Napoli ha adottato per far fronte all’emergenza, ma sono i canali sicuri e affidabili che conosco e che mi sento di consigliare a chi ha voglia di contribuire. 

Valentina Siano

Valentina Siano

Valentina Siano, classe ’88, professoressa per amore, filologa per caso. Amo la scrittura come si amano quelle cose che ti riescono al primo colpo, non sapresti dire bene come. Scrivo di cultura e spettacolo perché amo il cotone verde del mio divano e il velluto rosso dei sediolini dei teatri. Leggo classici, divoro serie, colleziono sottobicchieri. Sono solo all’inizio della mia scalata alla rubrica gossip di Vanity Fair.

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