Depilazione nel tempo, nello spazio e…sulle gambe
Maltrattati, strappati e tagliati, sì sto parlando di loro: i peli!
Tenuti al sicuro sotto pantaloni lunghi e calze in inverno, in estate tornano visibili alla luce del sole.
C’è chi decide di rimuoverli per igiene o per moda e cerca continuamente rimedi per toglierli definitivamente, chi invece vuole tenerli e valorizzarli uscendo fuori dagli schemi che la società ci impone.
Oggi andremo alla scoperta della storia della depilazione e dei metodi più gettonati per sbarazzarsi dei peli superflui.
La depilazione è una pratica antichissima, infatti si pensa che già gli uomini primitivi l’attuassero, probabilmente per comodità.
Nell’antico Egitto, donne e uomini si rasavano corpo e capelli per rispetto verso le divinità. Pioniera della depilazione femminile fu proprio Cleopatra, la quale utilizzava una miscela con lo zucchero.
A Roma e nell’antica Grecia questa pratica si diffuse soprattutto negli atleti. Erano particolarmente odiati i peli pubici, strappati con pinzette o bruciati con una candela, insomma, abbastanza doloroso.
Nella cultura islamica la depilazione veniva effettuata con zucchero, succo di limone e acqua (ancora oggi utilizzata).
Durante il Medioevo si diffuse l’idea che i peli delle ascelle somigliassero a quelli pubici e quindi andassero rimossi, mentre il resto del corpo doveva essere naturale.
Anche se abbastanza doloroso, era uso comune nelle donne strapparsi la prima fila di capelli, lasciando la fronte più alta, simbolo di nobiltà. Successivamente si decretò che la peluria sul viso dovesse essere rimossa sia dagli uomini che dalle donne.
A metà del 700, Perret, chirurgo e barbiere, ideò il rasoio, un metodo innovativo per la depilazione. Nel XX secolo la moda imponeva alle donne gambe lisce e snelle, mentre i peli sulle braccia erano più tollerati.
Successivamente fu la volta delle sopracciglia che, secondo i canoni di bellezza, dovevano essere sottilissime come fili.
Oggi, sebbene viviamo in una società in cui si storce ancora il naso alla vista dei peli, fortunatamente ci si avvia verso un pensiero libero riguardo la depilazione. Esistono comunque diversi metodi di rimozione della peluria, vediamo quali sono i più utilizzati.
- Rasoio
Indolore, pratico e veloce. Questo consente di tagliare i peli in pochi minuti per avere una pelle liscia e depilata. I contro? Dopo un paio di giorni avrai di nuovo la peluria bella folta.
- Crema depilatoria
Un metodo di natura chimica, attuato attraverso una sostanza acida che spezza i legami disolfuri della cheratina. Si lascia in posa per qualche minuto e si rimuove con una spatolina et voilá, i peli vanno via.
Anche qui abbiamo svantaggi, infatti, proprio come il rasoio, non rimuove il bulbo e si rischia di avere di nuovo i peli in bella vista dopo qualche giorno. Inoltre c’è il rischio allergia, da non sottovalutare.
- Ceretta
Uno dei rimedi più utilizzati da donne e uomini.
Grazie a pochi strappi è in grado di rimuovere il bulbo e ritarda la ricrescita del pelo. Tanto dolorosa quanto efficace, vi permetterà di essere lisci più a lungo.
- Epilazione Laser
Una tecnica nuova attuata in centri specializzati che, attraverso un laser, indebolisce il bulbo ed elimina il pelo in maniera permanente.
Detta così sembra una rivoluzione, ma attenzione, non tutti possono farlo e il prezzo è abbastanza salato.
- Non depilarsi affatto
Ultimo consiglio, ma non per importanza, è quello di fregarsene.
Ebbene sì, se si preferisce avere gambe ruvide e braccia pelose, ben venga.
Zero dolore, zero spese e zero spreco di tempo.
Direi che sono tre ottime ragioni no?
Sebbene la società odierna ci impone continuamente degli standard da seguire, ricordiamoci di fare liberamente le nostre scelte.
I peli fanno parte del nostro corpo e sta a noi decidere se tenerli oppure no.
Insomma, c’è solo una regola da seguire: godersi l’estate!
Martina Maiorano
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