Cane nello spazio
Il nome del vaccino russo, Sputnik, rimanda a un altro grande successo sovietico, che è la conquista dello spazio.
Tanta è la fama dell’allunaggio, e delle teorie complottiste ad esso legato, che tendiamo a dimenticarci che furono i sovietici i primi a inviare con successo un satellite intorno all’orbita terrestre, il satellite Sputnik appunto.
Fu poi sullo Sputnik 2 che fu inviata nello spazio per la prima volta una forma di vita, la cagnolina Laika. Era il 1957.
Curiosamente quest’episodio è molto noto, forse per la simpatia che suscitano gli animali o per la triste sorte di Laika, che sopravvisse poche ore dal lancio.
Non si sa perché i russi optarono per un cane come prima forma di vita da mandare nello spazio. Forse per le sue ridotte dimensioni.
Tempo un anno e gli americani inviarono a quota 500 Km, la scimmia Gordo.
Il dado era tratto e da allora fino all’arrivo degli esseri umani nello spazio i due giganti si sarebbero sfidati sulla scacchiera della via lattea usando scimmie e cani al posto dei pedoni, sebbene i russi inviarono anche qualche topo e qualche coniglio.
A Gordo seguirono Miss Abel, (morta per problemi cardiaci poco dopo essere tornata sulla terra) Miss Baker e poi Mr e Mss Sam, Enos che compì tre giri attorno al pianeta e Ham. I sovietici risposero con le cagnette Belka e Strelka e in questo trambusto i francesi inviarono la gattina Felicette.
Disegno e didascalia di Alessandro Mastroserio
Non perderti: La vera storia di Balto, il cane e il lupo.