Exuvia
Exuvia, il nuovo singolo di Caparezza, è la storia di una fuga da una condizione di prigionia (rimando al precedente album) attraverso un bosco dove avverrà la sua rinascita.
Il brano può essere considerato come l’apripista per una nuova fase per il Capa.
Exuvia, in italiano esuvia, è ciò che resta dell’esoscheletro di un insetto dopo la muta: non a caso sia questo titolo che la cover del nuovo album rimandano a una trasformazione o a una mutazione.
L’opinione di chi scrive è che il Capa nazionale sia da tempo in cerca di una nuova identità; dopo essersi affermato per la raffinatezza, l’impeto e soprattutto l’ironia con cui affrontava tematiche sociali (ma non solo), ha volutamente svestire i panni dell’artista schierato, prima dissacrando alcuni temi cari al suo pubblico di riferimento – Il sogno eretico – poi dedicandosi a un intellettuale disimpegno – il non tanto disimpegnato Museica – per poi approdare all’ultimo Prisoner 709, con tante cose nuove da raccontare e un’identità forse ancora non formata.
Voi cosa ne pensate e cosa vi aspettate da Exuvia?
Disegno e didascalia Alessandro Mastroserio
Non perderti Musica nei musei: quando gli occhi non bastano.