Quando la Disney cercò di normalizzare il ciclo mestruale
Sono trascorsi più di settanta anni dal giorno in cui la Disney lanciò un documentario animato attraverso il quale cercò di raccontare le mestruazioni e il loro normale ciclo all’interno del corpo di ogni donna.
Oggi il ciclo mestruale non è ancora completamente normalizzato, ma questo documentario, per quanto vecchio, rappresenta ancora un buon punto di partenza.
Era il 1946 quando la Disney tentò di normalizzare il ciclo mestruale attraverso la divulgazione di un cortometraggio che aveva l’obiettivo di spiegare cosa accade al corpo delle donne.
Il titolo originale è The Story of Menstruation ed oggi ha settantacinque anni. Fu uno dei primi tentativi di normalizzazione delle mestruazioni e fu pensato per educare e sensibilizzare i più giovani, sia ragazze che ragazzi, all’interno delle scuole.
Il documentario descrive il ciclo come un “segnale del normale ciclo del nostro corpo”, a parlare è infatti una donna che, in prima persona, lo vive sulla propria pelle. Nella breve durata del cortometraggio animato, appena dieci minuti, la Disney riesce a racchiudere un elevato numero di informazioni. Il video, ormai reperibile anche su YouTube, è suddiviso in una parte scientifica che ha l’obiettivo di spiegare il funzionamento dell’apparato riproduttore femminile. Successivamente, definisce i range temporali normali entro i quali ogni fase del ciclo mestruale rientra, per poi passare a ciò che invece non rientra nella normalità, come ad esempio i dolori esageratamente forti, per i quali consiglia un consulto ginecologico.
“Così come esistono diverse tipologie fisiche, alto o basso” dice la voce narrante “esistono anche diversi tipi di mestruazioni” a seconda dei periodi, dei tempi, dei dolori e della quantità di flusso di ciascuna ragazza o donna, ma comunque devono essere “tutte considerate normali”.
Il documentario nasceva, al tempo, accompagnato da un calendario mestruale, nel quale ciascuna poteva appuntare date, flussi e mettere in pratica ciò che quel video aveva l’obiettivo di insegnare. Il diario, così come il cortometraggio, fornisce consigli per ridurre il dolore ed esercizi sulla postura, spiegandone l’importanza attraverso il disegno animato del posizionamento degli organi interni.
“Perché il modo migliore per vivere il periodo mestruale è vivere una vita sana ogni giorno”, nel video sono contenuti consigli per quanto riguarda il bere molta acqua, sullo sport e sull’alimentazione, da portare avanti ogni giorno e non solo in quei giorni del mese perché “devi stare bene con te stessa: appena smetti di sentirti diversa e inizi a considerare quei giorni come parte della tua vita, starai sicuramente meglio”.
Il documentario rompe anche alcuni falsi miti storici sulle mestruazioni, ancora oggi ampiamente diffusi, come ad esempio l’uso della doccia o l’esercizio fisico, ricordando che l’unico modo per fare tutto è soltanto il buon senso e l’ascolto di ciò che il nostro corpo ci comunica.
“Non c’è niente di strano e misterioso nelle mestruazioni: tutta la vita è fatta di cicli e il ciclo mestruale è una parte normale e naturale del piano eterno di Madre Natura”.
Martina Casentini
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