Frammenti di una filmografia amorosa – Parte prima
Dal sublime Romeo e Giulietta zeffirelliano alla monomania sentimentale di Truffaut in Adele H.
Dal tenero nonsense alleniano in Io e Annie alla sensualità mortifera di Liz Taylor in Cleopatra, senza tralasciare i balli proibiti di Dirty Dancing, l’amore transumano di Sam e Molly in Ghost e la passione più matura di Streep e De Niro in Innamorarsi.
Ecco una carrellata di romantici cult consacrati a suon di plausi, statuette d’oro e battiti cardiaci fuori controllo, per rispondere alla domanda: quale storia d’amore ha emozionato le platee di tutto il mondo nell’anno in cui sono nato? Ri-vediamole e ri-amiamole insieme!
1960: L’appartamento di Billy Wilder
L’impiegato C.C. Baxter tenta di far decollare la sua carriera affittando l’appartamento in cui vive ai suoi boss per scappatelle galanti. Un capolavoro agrodolce che dosa magistralmente satira sociale, sentimenti e un umorismo insuperato.
1961: West Side Story di Jerome Robbins e Robert Wise
Una rivoluzione del genere musical da dieci premi Oscar, che traspone la favola tragica di Romeo e Giulietta nei quartieri poveri di una New York anni ‘50, in una faida tra giovani gang.
1962: The Music Man
Dopo Broadway, l’adattamento cinematografico di Morton Da Costa con Robert Preston nei panni del truffatore Harold Hill. Il piano dell’insegnante farlocco di istruire una banda musicale per poi fuggire col denaro verrà sabotato da un amore imprevisto…
1963: Cleopatra di Joseph L. Mankiewicz
Una scenografia monumentale per questo colossal melodrammatico di passioni e battaglie. Elizabeth Taylor nelle vesti sfarzose di sovrana d’Egitto, con la sua carica erotica e affabulatrice, è il centro gravitazionale di quest’epico peplum.
1964: Les Parapluies de Cherbourg di Jacques Demy
Nel 1958 Guy si arruola nella guerra d’Algeria, lasciando Genéviève crescere da sola il figlio che porta in grembo. Una nostalgica favola d’amore interamente cantata dai protagonisti, accompagnati dalle deliziose musiche di Michel Legrand.
1965: Il dottor Zivago di David Lean
Dal romanzo del premio Nobel Boris Pasternak, le vicissitudini sentimentali tra Lara e il giovane medico Jurij Andrèevič Živago in piena rivoluzione bolscevica. Un lungometraggio da cinque statuette d’oro ispirato a un capolavoro della letteratura russa.
1966: Come rubare un milione di dollari e vivere felici di William Wyler
Una spassosa Audrey Hepburn – nei panni di Nicole Bonnet, figlia di un rinomato collezionista – ingaggia un (finto) ladro per rubare una preziosissima Venere al Louvre che si rivelerà un clamoroso falso. Una spiritosa commedia carica di colpi di scena.
1967: Il laureato di Mike Nichols
Una satira contro l’upper class di Los Angeles e il suo finto puritanesimo, con un Dustin Hoffman introspettivo e inerte, caduto in un intricato triangolo amoroso difficile da districare. Indimenticabile la colonna sonora del duo Simon & Garfunkel.
1968: Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli
Due premi Oscar per questa stupenda traduzione cinematografica dell’opera shakespeariana che conserva tutta la raffinatezza e lo sfarzo del linguaggio zeffirelliano. Le musiche di Nino Rota impreziosiscono una trama esteticamente già perfetta.
1969: Sweet Charity – Una ragazza che voleva essere amata di Bob Fosse
Questo musical felliniano (da Le notti di Cabiria) inscenato a Broadway nel 1966, racconta le disavventure amorose di Charity, un’ingenua taxi-girl di New York che sogna grandi amori con gli uomini sbagliati.
1970: Love Story di Arthur Hiller, Ali MacGraw e Ryan O’Neal.
Il rampollo di Harvard Oliver Barrett perde la testa per la studentessa italoamericana Jennifer Cavalleri. Un amore giovane e senza fronzoli che lotta contro stigma sociale e sorti avverse, in pieno clima sessantottino.
1971: Harold e Maude di Hal Ashby
Harold, agiatissimo diciottenne dagli istinti suicidi e con la passione per i funerali, riscopre un fiero attaccamento alla vita grazie a Maude, contessa novantenne col vizio di trasgredire. Un amore atipico figlio della cultura hippie dei 70s.
1972: Provaci ancora, Sam di Herbert Ross
Sam Felix è l’anti-macho per eccellenza che, fresco di divorzio, tenta goffamente di approcciarsi al gentil sesso su consiglio del fantasma di Humphrey Bogart. Uno spassoso omaggio a Casablanca che fonde in modo strepitoso disquisizioni filosofiche e tagliente umorismo.
1973: Come eravamo di Sydney Pollack
Barbra Streisand nelle vesti di Katie Molosky è una militante comunista invaghitasi di Hubbel (Robert Redford), un wasp che è antitesi di tutto ciò in cui crede. Una love story tormentata e dal sottotesto fortemente politico.
1974: Il grande Gatsby di Jack Clayton
Il classico di Fitzgerald starring Robert Redford nelle vesti dell’ex gangster ossessionato dalla sua vecchia fiamma Daisy (Mia Farrow).
1975: Adele H., una storia d’amore di François Truffaut
La figlia di Victor Hugo viaggia fino alle Barbados per inseguire un amore non ricambiato. Un melodramma perforante e tragico, ritratto ossessionante di una monomania esplorata in tutte le sue derive psicologiche.
1976: È nata una stella di Frank Pierson
Prima di Lady Gaga e dopo Judy Garland, Barbara Streisand nei panni di Esther Hoffmann, la star lanciata da un’ex icona rock piegata da alcool e tossicodipendenza. Una storia carnale tra due anime affini e inquiete.
1977: Io e Annie di Woody Allen
Un comico ebreo newyorkese ripercorre malinconicamente la sua svitata relazione con Annie. La maturità artistica di questo genio nevrotico e spiritoso è tutta qui: un’ autobiografia in disguise (ma neanche troppo) che gioca con le massime esistenziali e le idiosincrasie dell’amore.
1978: Grease di Randal Kleiser
Lo spaccone Danny Zuko e l’ingenua Sandy Olsson in una vibrante America degli anni ‘50 tra motori, brillantina e una colonna sonora che è storia. Uno dei film più celebri di tutti i tempi, tratto dall’omonimo musical di Jim Jacobs.
1979: Manhattan di Woody Allen
Storia di Isaac Davis, autore televisivo con due divorzi alle spalle e una liaison con la diciassettenne Tracy. Una dichiarazione d’amore alla città di New York impreziosita dal jazz di Gershwin, il black & white e la brillante penna di Allen.
1980: Ovunque nel tempo di Jeannot Szwarc
Il giovane drammaturgo Richard Collier viaggia nel tempo ipnotizzato da un amore “antico”. Tratto dal romanzo di fantascienza Bad Time Return di Richard Matheson, starring Christopher Reeve.
1981: Sul lago dorato di Mark Rydell
Norman Thayer (Henry Fonda) e sua moglie Ethel (Katharine Hepburn) trascorrono gli anni della pensione in un cottage sul lago Golden Pond, nel nord del New England. Un classico dalle tinte crepuscolari interpretato da un duo stellare.
1982: Ufficiale e gentiluomo di Taylor Hackford
Un indimenticabile Richard Gere nei panni di Zack Mayo, figlio di padre alcolizzato che lascia il collegio per diventare pilota militare. Qui incontra disciplina, resilienza e l’amore puro di Paula. Un American Dream che è una lezione di dignità umana con tanto di happy ending.
To be continued…
Francesca Eboli
Vedi anche: La nuova frontiera d’umanità è on the road e si chiama “Nomadland”
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