Gli antichi Greci hanno creato personaggi mitologici immortali come Ercole, Achille o Ulisse. Nell’era contemporanea, esattamente in questo giorno di 82 anni fa, nasce il nostro primo eroe mitologico moderno: “Guardate! Su nel cielo! È un uccello. È un aereo. No, è Superman!”.
Il nostro amato Uomo d’Acciaio, creato dai visionari Jerry Siegel e Joe Shuster, fa la sua prima apparizione su Action Comics…e da lì nulla sarà più come prima. Ebbene sì, perché il personaggio di Superman rivoluzionerà il mondo del fumetto e della cultura di massa in generale. Anzi, diventerà un vero e proprio punto di riferimento nell’immaginario collettivo.
Lo abbiamo potuto ammirare in molteplici forme, dalle pagine dei comics fino al grande schermo (menzionando per forza di cose il compianto Christopher Reeve). Molti lo possono ricordare per i suoi straordinari superpoteri (“Più veloce di un proiettile. Più potente di una locomotiva. In grado di saltare alti edifici con un solo balzo”), ma a me piace ricordarlo nell’essere un eroe senza macchia, sempre leale e al servizio del più debole. Non ha mai fatto sfoggio del suo essere “superiore”, anzi, si è sempre impegnato nel perseguire un bene ancor maggiore.
Ci ha insegnato che non servono necessariamente dei superpoteri per essere un uomo migliore, e lo dimostra nella sua veste di Clark Kent: forse eccessivamente timido e goffo, ma sempre disponibile e con un gran cuore.
Fortunatamente, essendo un kriptoniano, Superman invecchia molto lentamente, perché penso che una figura come la sua ci potrà essere d’esempio ancora per molto molto tempo.
Illustrazione e didascalia di Francesco Siliberto