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Ai posteri l’ardua sentenza: chi l’ha detto?
Chi non ha detto o sentito, almeno una volta, quest’espressione?
L’elegante aforisma, che in breve addossa alle future generazioni l’onere di giudicare il presente, è in realtà una citazione.
Proprio così: è stato nientemeno che Alessandro Manzoni a coniare la celeberrima frase, che costituisce parte dei versi 31-32 della poesia “Il cinque maggio”.
Scritta in occasione della morte di Napoleone Bonaparte, il poeta vi rifiuta di prendere posizione circa le azioni politiche e militari del generale francese: violente, sì, ma rivoluzionarie.
E dunque, l’ardua sentenza? Ai posteri!
In copertina: Giuseppe Molteni, Ritratto di Alessandro Manzoni, 1831
Vedi anche: Indovinello: chi ha voce in capitolo?