Mollo tutto e me ne vado al faro! Guida per una vacanza unplugged
Perfetti per i lupi solitari o per chi nella molla di lockdown e riaperture si è lasciato viziare dal silenzio e ci ha preso proprio gusto.
I fari sono diventati l’avanguardia del tripping selvaggio e aspro, ospitando b&b, lussuosi resort o camere spartane in cui condividere con guardiani e locals chiacchiere, merende e viste mozzafiato tra brughiere sconfinate o strapiombi sull’oceano.
Per chi volesse concedersi una silenziosa fuga tra mare e rocce in una location d’eccezione, abbiamo scovato alcuni dei più bei fari in cui soggiornare anche solo per un weekend unplugged: dalle frastagliate coste della vicina Croazia vestite di splendida fauna mediterranea alle scogliere candide dell’Inghilterra, dal fascino lacustre e misterico della Scozia alle cristalline calette di quel gioiellino che è l’Isola del Giglio, con una capatina anche nelle terre nordiche dell’Irlanda e dei Paesi Bassi. Scopriamoli tutti insieme!
Il primo stop è sull’isolotto di Sušac, una rocciosa rupe popolata solo da pastori e guardiani del faro a 45 minuti dal porto di Vela Luka. Sul versante orientale domina la stupenda torre in pietra di fine ‘800 a 100 metri sul livello del mare dotata di due appartamenti per quattro persone, dove è possibile gustare lo squisito agnello locale o il pesce freschissimo dai marinai di passaggio, come dentici e aragoste allo spiedo. Consigliato per chi ha il physique du rôle per scalate e condizioni meteo avverse.
Restando in zona croata, a soli 56 km da Trieste, il borgo di pescatori di Umago ospita il faro più antico della costa adriatica su un tappeto di rocce a sfioro e un mare color smeraldo. Quattro camere in cui sostare, un assaggio del tipico prosciutto istriano e il cantastorie Mario Milin Ungar a deliziare gli ospiti con chicche e aneddoti della tradizione locale.
Ci avviciniamo in suolo latino, sulla costa maremmana di preciso, nella terrazza mozzafiato di quest’altra perla arroccata tra terra e cielo su uno scoglione dell’Isola del Giglio. Per chi ama le comodità e il buon gusto, questo faro offre un’esperienza più “pettinata”, con suite deluxe, cibo gourmet e tour privati in barca per esplorare le bellezze dell’arcipelago toscano.
È il turno dell’Irlanda stavolta, con lo splendido (e recentemente restaurato) faro sulla wild Atlantic way, dove la panoramica lanterna sul torrione in pietra massiccia offre un suggestivo colpo d’occhio della costa selvaggia. È possibile soggiornare nei graziosi cottage adiacenti, dotati di camere, biblioteca e salotto con camino dove rilassarsi, sorseggiare del tè o scrutare guillemot e fulmar, gli uccelli marini in picchiata sulle rive dell’isola.
Nella Scozia di Loch Ness, immersi nel grigiore leggendario delle Highlands, è possibile svegliarsi a pochi passi da aquile di mare, delfini e balene nella baia di Loch Ewe, in prossimità della conosciutissima Isola di Skye. Il faro di Gairloch (ancora in piena attività) ospita infatti turisti e famigliole locali che desiderano regalarsi un weekend vista oceano.
B&b a ridosso del canale di Bristol, questo faro in tipico stile marinaro si raggiunge facilmente in auto da Londra o Cardiff per coccolarvi tra ricche colazioni e idromassaggi in Jacuzzi. Frank, il proprietario, vi porterà in cima alla scala a chiocciola nella graziosa lanterna a forma di cuneo affacciata sull’estuario del fiume Usk.
Nella Frisia dei Vichinghi la lighthouse più pittoresca (e costosa) d’Olanda. Solo una suite per due specchiata, disposta su tre livelli, sospesa sul mare di Wadden. Ideale come location per una luna di miele alternativa.
Buon viaggio!
Francesca Eboli
Vedi anche: La libertà di viaggiare