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Dalla musica al cinema (quasi) per caso

Musica e film sono sempre stati intrecciati e il grande successo di A Star is born ci dimostra come a volte i cantanti possono essere anche grandi attori. 

Dai musical sui generis di Elvis a quelli moderni con Madonna e Björk, sono sempre più le star della musica a passare dal palco al set cinematografico. 

Ad alcuni salire su un palcoscenico a suonare e cantare non basta: ecco perché tante star della musica si sono misurate con la recitazione. Basti pensare agli anni 2000 quando era normale per un musicista famoso fare un film sull’origine della propria carriera (Crossroads con Britney Spears, 8mile con Eminem). Così succede che tanti cantanti rock e non solo, decidano di dedicarsi al cinema e approdare sul grande schermo con ruoli più o meno importanti. Alcuni ci hanno preso gusto, mentre per altri è rimasta una finestra nella propria carriera artistica.

Srotoliamo il tappeto rosso e facciamo camminare disinvolti i nostri attori.

  • Elvis

Quando si è trattato di fare cinema, nessun’altra popstar ha potuto competere con lui. E anche se praticamente tutti (o quasi) i suoi 33 film sono stati enormi successi commerciali, nessuno ha mai nemmeno ricevuto una nomination per l’Oscar. 

Elvis non era particolarmente dotato come attore, sembrava sempre nervoso e imbarazzato, ma aveva un bell’aspetto e la sua presenza compensava l’incapacità nella recitazione. 

Diciamolo, Elvis è il Gianni Morandi americano!

Uno dei commenti più curiosi sull’Elvis attore è stato quello di Joe Queenan, critico cinematografico del Guardian, in un crudele quanto affettuoso articolo del 2002:

 «è sorprendente pensare che abbia realizzato dozzine di film inguardabili ma ancora divertenti da guardare. Entrambi i miei figli sono affascinati da queste pellicole: non riescono a credere che qualcuno abbia potuto farla franca facendo quello che ha fatto Elvis. Quando vedi un film come Harum Scarum, dove lui parte per il Medio Oriente, attraversa le Montagne della Luna, viene rapito dai banditi, veste pantaloni verde lime e turbante e giuda la rivoluzione contro malvagi oppressori, puoi solo scuotere la testa incredulo. Elvis Presley era un ragazzino squattrinato del Mississipi che in pochi anni è diventato la più grande star del mondo. Ha realizzato 26 tra i peggiori film della storia del cinema. Eppure mi manca.»

  • David Bowie

Molto diversa la carriera cinematografica di David Bowie, il cui successo nel cinema non è paragonabile a quello ottenuto nella musica… nessuno dei suoi film ha fatto epoca. 

Tuttavia i critici sono concordi nel ritenere che la sua presenza li abbia impreziositi grazie alle grandi doti teatrali. Per L’uomo che cadde sulla Terra, Bowie ha vinto un Saturn Award (premio cinematografico di fantascienza) come miglior attore protagonista. 

Trasformista nella musica così come nel cinema; memorabile per i nati negli anni ’80, la sua interpretazione del re dei goblin in Labyrinth, film fantasy del creatore dei Mappet diventato un cult negli anni, anche per la presenza di un cattivo così affascinante.

L’ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese vede Bowie nelle vesti di un Ponzio Pilato calmo e controllato, elegante anche con una toga marrone addosso e così come sul palco, sembra divertirsi a reinventare la sua immagine.  

  • Madonna

Madonna invece è stata sette volte vincitrice del Grammy Award e ha venduto oltre 300 milioni di dischi in tutto il mondo, ma la sua carriera cinematografica è un’altra storia. Le sue interpretazioni hanno sempre suscitato aspre recensioni e anche i film non hanno mai incassato granchè.

Dopo diversi ruoli minori, Madonna ha la grance chance di interpretare Eva Perón in Evita, per il quale riceve un Golden Globe come miglior attrice. 

Dopo una pausa torna protagonista nella tiepida commedia romantica The Next Best Thing seguita da Swept Away e a proposito di quest’ultimo il New York Post ha scritto: «nemmeno una zattera di salvataggio può salvare l’ultima nave di Madonna»

Nel 2008 mette fine alla carriera da attrice per iniziare quella di regista e con WE – Edwar e Wallis ottiene una nomination all’Oscar e una vittoria ai Golden Globe come miglior canzone originale per Masterpiece.

  • Björk

La brevissima carriera di Björk si può riasumere in due titoli: Juniper Tree e Dancer In the Dark di Lars Von Trier. Il regista danese inizialmente le chiede di comporre la colonna sonora per questo musical sui generis e la convince poi a recitare nel ruolo di Selma come protagonista. 

 La cantante stupisce tutti e nel 2000 si porta a casa il premio come miglior attrice al festival di Cannes.

«Sentivo Selma come una creatura poetica», diceva Björk in quei giorni di riprese. Tuttavia i ricordi legati al film non sono tutti positivi, anzi pare che il rapporto con il regista sia stato particolarmente complicato che in seguito la cantante si è concessa al grande schermo solo per pochi o per la musica. 

Nel 2005 compone la colonna sonora di Drawing Restraint, usando sovrapposizioni vocali formidabili per ricreare suono come l’urlo della tempesta o il canto dei cetacei.

  • Cher

Chi ha saputo rialzarsi dopo ogni fallimento, reinventandosi ogni decennio, è Cher. Come cantante è stata l’unica interprete ad aver conquistato i primi dieci hit single per quattro decenni consecutivi. Esordisce nel canto a sedici anni, al fianco di Sonny Bono e a 62 anni, è star della musica, attrice, regista, modella, portavoce e donna d’affari. 

Un’ex compagna di classe affermò che da bambina Cher aveva detto che sarebbe diventata una star del cinema ed è successo sul serio. Così è stato. Da Silkwood (1983) a Un tè con Mussolini (1999), Cher è apparsa a oggi in 14 film, questo accanto alla cinquantennale carriera discografica. La sua interpretazione di Loretta Castorini in Stregata dalla Luna le valse sia l’Oscar che il Golden Globe come miglior attrice protagonista.

Serena Palmese

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Serena Palmese

Mi piacciono le persone, ma proprio tutte. Anche quelle cattive, anche quelle che non condividono le patatine. Cammino, cammino tanto, e osservo, osservo molto di più. Il mio nome è Serena, ho 24 anni e ho studiato all’Accademia di belle Arti di Napoli. Beati voi che sapete sempre chi siete. Beati voi che sapete sempre chi siete.

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