Sport tipici nei paesi del mondo: quanti ne indovini?
Oggi affrontiamo l’argomento gli sport nel mondo.
Iniziamo da qualcosa di molto semplice.
In Italia è risaputo che lo sport per eccellenza è il calcio, un’industria importante per il nostro sistema economico. Su StubHub (sito on line di compravendita di biglietti sportivi) il 92% del totale delle vendite è correlato a questo sport. Non solo in Italia, ma nel mondo, il calcio rappresenta un vero e proprio intrattenimento per la popolazione tanto da creare dei veri e propri gruppi sportivi.
I più rinomati e conosciuti in Italia sono i Fedayn e Boys a Roma, Ultras a Napoli, Drughi a Torino e potrei continuare all’infinito visto che il fenomeno dei gruppi sportivi di è diffuso abbondantemente in tutto il mondo.
Se indirizziamo il nostro interesse negli USA scopriamo che tra i tanti sport praticati i più famosi e conosciuti sono il Football Americano, il Baseball e il Basketball.
Il Football Americano si sviluppa dall’idea del Rugby con delle regole molto simili, ma con sfaccettature diverse a seconda del luogo in cui si pratica. Per esempio in Canada viene giocato da squadre composte da 12 giocatori invece che 11 come il gioco originale prevede. Questo sport per gli americani è vita, orgoglio patriottico e soddisfazione per tutta la popolazione.
In Irlanda si pratica uno sport non molto conosciuto, l’Hurling. Tipico della cultura irlandese, praticato da oltre 2000 anni, viene considerato il gioco di squadra più veloce del mondo in quanto una singola partita dura dai 70 minuti ai 50 per le squadre che riguardano i bambini; lo scopo è segnare punti: una sorta di calcio con un pizzico di hockey utilizzando una mazza chiamata hurley o camán lunga 25-38 pollici ed una palla detta sliotar (simile ad una palla da tennis). Questo gioco per le donne cambia nome e diventa Camogie, anche se non ci sono differenze con quello maschile.
Il Judo è una disciplina diventata olimpica solo dopo i Giochi di Tokyo del 1964. Per i giapponesi quest’arte/disciplina di difesa personale è molto radicata nella storia del popolo. Tradizione e dedizione che richiedono una concentrazione non solo fisica ma anche mentale:
Il judo fu praticato per la prima volta dal professor Kanō Jigorō, nel 1882, quasi ottant’anni prima della certificazione olimpionica.
Nel mondo occidentale il Judo oggi è uno sport molto conosciuto e praticato, anche se tipicamente giapponese, il nostro campione di judo, l’italiano Fabio Basile porta in Italia con orgoglio la duecentesima medaglia d’oro dei Giochi olimpici estivi.
Lo sport apre la mente, rafforza il corpo, permette di conoscere la cultura di un popolo, ci unisce per uno scopo comune ma soprattutto educa a valori quali l’onestà, l’aiuto reciproco, la condivisione, il rispetto delle regole e il gioco di squadra.
Ada di Domenico