Siete mai entrati in un quadro? Io sì
La mostra immersiva di Monet è un tipo di mostra che si differenzia dalle altre in quanto fonde la classicità di un museo tradizionale con l’avanguardia della tecnologia.
Ebbene: il feedback che posso darvi è sicuramente positivo!
Questa esperienza immersiva funziona, attira e coinvolge tutti i nostri sensi che si sentono catapultati completamente all’interno del mondo dell’artista. Si viaggia nei suoi quadri, ci si inebria delle emozioni che sprigionano, si cammina nella vita dell’artista, ci si addentra nella sua mente e nella sua arte, totalmente.
Dove ci troviamo? Nella Chiesa di San Potito a Napoli, in via Salvatore Tommasi. L’immersive Experience giunge a Napoli il 20 maggio e grazie al grande successo, si protrarrà fino al 31 gennaio 2022.
Dopo le tappe di Barcellona, Bruxelles, Milano e Torino è la volta del centro storico di Napoli.
Appena entrati, uno spettacolo di luci e suoni travolge lo spettatore che si troverà a vivere in prima persona la suggestione dell’opera “Stagno delle Ninfee”: olio su tela del 1899. Non si tratta del quadro originario che è conservato al Museo d’Orsay di Parigi, ma della scenografia del quadro con tanto di ponticelli, vegetazione rigogliosa, ninfee, fiori, carpe e rumori.
Dei cartelloni sulle pareti ci invogliano a scattare foto sui ponti per immortalare la magia del posto.
Nella seconda stanza ci si può rilassare sdraiati su delle sdraio raffiguranti i dipinti dell’artista, pronti a godere dello spettacolo tridimensionale proiettato su ogni parete, pavimento compreso. Ed ecco quindi scorrere ovunque intorno a noi le tappe più importanti della vita di Monet con annessi quadri e scene di vita. Opere, dunque a 360 gradi su più di 1000 metri di schermi e realtà virtuale con oltre 300 dipinti.
Dopo un piccolo e stretto corridoio, ci si ritrova in un’altra stanza in cui poter compiere il viaggio vero e proprio. Per farlo però bisogna sborsare altri due euro oltre il prezzo del biglietto, ma ne vale davvero la pena!
Ci si siede, si indossano degli occhiali e si è pronti ad immergersi all’interno della vita del pittore: nella sua stanza privata corredata da libri e dipinti, nel giardino di Ginervy tra le ninfee. O nella stazione di Saint Lazare, insieme ai treni ritratti dall’impressionista, in cui quasi si sentono addosso i vapori sprigionati e si vivono delle sensazioni nostalgiche e sognanti. Si prosegue nei campi di grano, con quelle pennellate dai toni caldi e rassicuranti che ci ricordano quelle di Van Gogh. Ci si imbatte quindi nella “Donna con il parasole”, soggetto del quadro conosciuto con il nome “La passeggiata”. Ed eccoci poi in uno scenario diverso: ci incantiamo di fronte il panorama di “Mare in tempesta”, scenario burrascoso e affascinante allo stesso tempo.
Ritornati con i piedi per terra, ci sono dei banconi dove divertirsi colorando alcuni dei quadri di Monet con i pastelli a cera.
Dulcis in fundo, la sala in cui sono esposti i suoi quadri: inutile dirvi la gioia di poterli osservare dal vivo.
Insomma: colori e sensazioni inebrianti vi aspettano e una nuova realtà è pronta a regalare emozioni uniche, senza mai distaccarsi dalla meraviglia della mostra tradizionale, che rimane un qualcosa di ineguagliabile.
Alessandra Liccardi
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