Quel giorno in cui Tigro di Winnie The Pooh inventò un cuore artificiale
Paul Winchell fu un ventriloquo, comico, attore, doppiatore, sostenitore di molte cause umanitarie e anche inventore del primo cuore artificiale.
All’età di 13 anni contrasse la poliomelite e, durante il periodo di recupero, lesse su una rivista la pubblicità di un kit di ventriloquismo offerto a dieci centesimi. A scuola riuscì ad ottenere dal suo insegnante di arte un credito di classe per la prima creazione di un pupazzo ventriloquo, che chiamò Jerry Mahoney: fu subito molto chiara la sua passione.
Oltre a fare doppiaggio e il lavoro di ventriloquo, Winchell è stato anche un inventore, con oltre 30 brevetti tra cui: una penna stilografica con una punta retrattile; un rasoio usa e getta; uno sbrinatore di plasma sanguigno; un accendino senza fiamma; una cintura di giarrettiera invisibile; un diaframma piezoelettrico e guanti riscaldati.
Winchell fu il primo a brevettare anche un cuore artificiale. Tuttavia, il design di Winchell per il cuore artificiale viene spesso citato come un prototipo grezzo dell’unico cuore artificiale concesso dall’approvazione PMA completa, da parte della Food and Drug Administration degli Stati Uniti, il Jarvik-7 di Robert Jarvik (copiato in realtà da quello di Winchell un decennio dopo).
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