Claudio Baglioni: 70 + 1
16 maggio: ‘51 Montesacro e tutto cominciava…
Ho iniziato ad ascoltare Claudio Baglioni quando avevo 15 anni, non sono mai stata particolarmente alla moda per quanto riguarda la musica: mentre le mie coetanee ascoltavano i Blue, io nel famoso lettore mp3 avevo già il cantautorato italiano.
Ho sempre cercato conforto in chi mi potesse capire e in questo Claudio per me è sempre stato un amico. Sì, perché chi ti accompagna durante l’adolescenza diventa più di un cantante, diventa l’amico fidato che sembra conoscerti meglio di te stessa.
Il 16 maggio dunque, per me è la data sacra, la data che ha dato i natali al mio Grand’uomo e ancora oggi quando compare in televisione mi annoto l’ospitata per non perderla.
I Sanremo migliori? Ovviamente quelli presentati da lui.
Il cantautore, direttore artistico, dittatore artistico, dirottatore di anime, colui che ha alle spalle 54 anni di carriera e ancora riempie stadi, teatri e palazzetti.
Colui che ormai è considerato dai colleghi un maestro e un pozzo da cui attingere. Colui che ancora si emoziona e ci emoziona sin da quando veniva chiamato “Agonia”.
Colui che è ancora con noi, come ci ha tenuto a precisare in una delle sue ultime canzoni.
A Clà, grazie e auguri!
Lucia Russo
Copertina: dire.it