Kim Kardashian ha perso 7 kg per entrare nell’abito di Marilyn Monroe
Sapete qual è il vestito più costoso mai battuto all’asta? Se non conoscete la risposta, ve la diciamo subito: si tratta del celebre abito indossato da Marilyn Monroe, in occasione del compleanno del presidente degli USA John Fitzgerald Kennedy.
C’è da dire però che, più che il valore economico, di questo autentico cimelio viene ricordato il suo tratto iconico. Racchiude tutta la sensualità e l’essenza di una figura entrata nell’immaginario collettivo. Proprio per questo, quindi, le polemiche non si sono fatte attendere quando Kim Kardashian ha deciso di indossare proprio questo abito da sera, in occasione del MET Gala.
Durante l’evento, tenutosi lo scorso 2 maggio, Kim ha sorpreso tutti presentandosi fasciata in un abito di chiffon e strass. Ad un occhio inesperto, sembrerebbe semplicemente una scelta elegante, per uno degli eventi maggiormente attesi dell’anno. A dirla tutta, al giorno d’oggi un abito di questo tipo potrebbe essere considerato fin troppo sobrio, specialmente se si considerano i look a cui ci ha abituati Kim Kardashian in passato.
Per fare un esempio, basti pensare a quando si è presentata, sempre in occasione del MET Gala, con un abito sicuramente particolare: era infatti coperta dalla testa ai piedi da un tessuto nero, targato Balenciaga. Anche in quell’occasione, inutile dirlo, ha fatto parlare di sé. Vedere per credere.
Il tema del MET Gala di quest’anno, però, era “Gilded Glamour” e voleva rendere omaggio alla storia della moda americana compresa tra il 1870 e i primi del Novecento. Kim, pur non rientrando appieno nel tema della serata, ha sicuramente lasciato il segno, portando sul red carpet uno, se non l’abito, più iconico del secolo scorso.
Sono serviti pochi minuti per creare un polverone: le polemiche social hanno iniziato ad arrivare molto rapidamente, iniziando ad etichettare il gesto come “poco rispettoso della memoria storica”. C’è da dire che l’abito, come già sottolineato, è costosissimo: è stato infatti venduto all’asta per ben 4.800.000 dollari. Appartiene ora ad una collezione privata e viene trattato, ormai da decenni, con molta cura e notevoli attenzioni.
Così tante attenzioni da aver raggiunto New York, dove è stato poi indossato da Kim su un jet privato, in una teca. Come è stato poi dichiarato, l’abito è stato trattato con il massimo rispetto, tanto da essere stato indossato solamente per il red carpet. Successivamente, Kim ha partecipato al party del MET con una copia fedele, ma pur sempre una copia.
Queste precisazioni dovrebbero mettere a tacere le polemiche riguardo ai rischi che il vestito ha corso, potendo essere danneggiato e quindi perdere il proprio valore. Tuttavia, c’è chi continua a dirsi indignato, sottolineando come l’ultima e unica persona che avrebbe dovuto indossarlo era solamente la compianta Marilyn.
C’è da dire la verità: è innegabile che l’effetto finale sul corpo di Marilyn sia irraggiungibile. Vi basta guardare ciò che rimane online della storica esibizione, in cui Marilyn ha sfidato apertamente tutte le voci che le affibbiavano il titolo di “amante segreta del presidente”. La sensualità che emana questa esibizione, in cui canta “Happy birthday to you, Happy birthday Mr. President” rimarrà impressa nella memoria collettiva.
In definitiva, si può essere d’accordo o meno con il gesto di dare nuova vita all’abito, facendolo indossare da Kim Kardashian. Tuttavia, bisogna riconoscere il coraggio di quest’ultima, che riesce sempre a rompere gli schemi e a far parlare di sé, nel bene o nel male. A maggior ragione, come pensate che abbia reagito alle polemiche che le sono piovute addosso negli ultimi giorni?
Rincarando la dose, ovviamente. Ha infatti pubblicato sui propri social delle immagini, che la ritraggono nuovamente in un abito appartenuto a Marilyn Monroe. Questa volta ha scelto l’abito verde indossato dall’attrice in occasione dei Golden Globes 1962. Nelle immagini condivise, appare anche con in mano proprio la statuetta del Golden Globe.
Pensate che le polemiche si siano fermate qui? Assolutamente no! Abbiamo lasciato per ultima la polemica principale, che sta creando molta indignazione. Ci riferiamo alle parole pronunciate da Kim in occasione di un’intervista, proprio durante il red carpet del MET. L’intervista in questione, rilasciata ai microfoni di Vogue, ha già milioni di visualizzazioni.
L’intervistatrice chiede a Kim quale sia stato il processo che ha affrontato per indossare il vestito. Al che, la risposta ha spiazzato tutti: “Quando ho provato il vestito, non mi entrava. Allora ho chiesto 3 settimane di tempo. Ho dovuto perdere 7 kg per riuscire ad indossare l’abito. È stata una sfida, come interpretare un ruolo”.
Inutile dire che sui social si è iniziato a discutere su quanto fosse sbagliato dichiarare apertamente di aver perso così tanti chili in così poco tempo. Specialmente se si considera la copertura mediatica che può ottenere un personaggio conosciuto come lei, che dovrebbe veicolare messaggi legati alla “body positivity”.
Specialmente in una società in cui i giovani devono fare i conti con fenomeni come i disturbi alimentari, le malattie mentali, le proprie insicurezze ed il bullismo. È necessario sottolineare quanto sia sbagliato ridursi alla fame per entrare in un vestito, anche se si tratta di un abito da milioni di dollari.
Copertina: Kim Kardashian via Twitter
Stefania Berdei
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