Svezzamento vegano: top o flop?
Negli ultimi anni si sente parlare sempre più di scelte vegane o vegetariane che vadano incontro all’ambiente e agli animali.
Effettivamente i benefici si vedono e, con le nuove uscite gastronomiche, pare che, pur non mangiando alcuni alimenti con carne o derivati, si possa riuscire a riproporre sapori simili.
Quando si parla di adulti va bene, vediamo però come funziona per i bambini.
Posso svezzare un bimbo in modo vegano?
Cerchiamo di capirci qualcosa.
Lo svezzamento è un momento in cui il neonato passa dall’alimentazione solo con latte ai cibi solidi, quindi una fase fondamentale per il corpo.
Questo avviene generalmente tra i 4 e i 6 mesi, ma le tempistiche possono variare in base alle esigenze del bambino.
Il neonato deve, quindi, assumere vitamine, proteine e benefici dai cibi, insieme al latte, che non può mancare.
È possibile lo svezzamento vegano o vegetariano?
Secondo l’ospedale Bambin Gesù di Roma questa pratica è sempre più richiesta negli ultimi anni e prevede un piano specifico e organizzato per aiutare il bambino a crescere in maniera adeguata.
In una dieta vegana il bimbo può insorgere in carenza di ferro, vitamina B12 e D che dovrà integrare in altro modo e controllare costantemente.
Mancanza di elementi così importanti per il corpo potrebbero provocare problemi nel neonato e quindi nella sua crescita finale.
Insomma, non sembra impossibile, ma deve essere sicuramente monitorato e aiutato da uno specialista.
Massimo Agosti, pediatra dell’Ospedale di Circolo Fondazione Macchi di Varese, ritiene che si può ottenere un apporto adeguato di proteine anche non mangiando animali.
Per il medico, lo svezzamento può essere fatto senza alimenti come carne o pesce, quindi ricorrendo a uova, formaggio o legumi.
In questo caso si ricorre ad un’alimentazione vegetariana rendendo evidente il fatto che quella vegana comporterebbe più problematiche nell’assunzione di vitamine essenziali al fabbisogno del bambino.
Con le giuste precauzioni e conoscenze pare siano possibili entrambi, ma, dato che il corpo del neonato si sta abituando all’assunzione di cibo nuovo e ha bisogno di tutti i benefici possibili, si consiglia di non abolire totalmente le proteine di origine animale dalla dieta.
Quindi, svezzamento vegano/vegetariano o tradizionale?
Beh, questo sta a voi deciderlo in quanto è un metodo fortemente personalizzato sulle esigenze e gusti del neonato, ma anche sull’alimentazione dei genitori.
Insomma, ognuno è libero di scegliere ciò che è meglio per i propri figli, senza dimenticare però che anche i bambini hanno il diritto di poter decidere e di essere liberi, soprattutto sul cibo.
Martina Maiorano
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