Mi ritorni in mente, 5 cose che utilizzavamo negli anni ’90 e che abbiamo dimenticato
Il tempo corre da sempre per far spazio alle novità e noi, cresciuti negli anni ’90, siamo tra quelli che più profondamente hanno vissuto il cambiamento.
“Ma voi ve li ricordate i primi telefoni a colori? Il Tamagotchi, le musicassette e il Game Boy?”
Quante conversazioni iniziate con queste domande sono finite in un vorticoso flashback colmo di nostalgia nel ricordare i vecchi tempi?
Terreno fertile per le grandi novità, gli anni ’90 sono stati protagonisti delle prime teen drama in tv, del karaoke, delle Dr Martens, di Furby, il Festivalbar e le schede telefoniche, ma anche quelli dei primi cellulari a colori, dei videogiochi e delle cuffie nelle orecchie.
Col tempo abbiamo imparato a stare dietro alle novità quasi con la stessa velocità con cui si manifestavano, chiudendo in una scatola tutti gli oggetti che oggi troveremmo nelle vetrine di qualche negozio di antiquariato, insieme a tutte le altre cose che abbiamo dimenticato.
Ma mentre un ballo in maschera viene sostituito dalla musica techno in discoteca, un vinile si trasforma un’applicazione sul telefono e Netflix diventa la nostra videoteca portatile, noi ci ritroviamo, sempre e comunque, a ricordare quanto era bello giocare a Snake sul Nokia 3310 e quindi ecco 5 cose che utilizzavamo negli anni 90 e che col tempo abbiamo completamente dimenticato:
- Il walkman
È incredibile pensare come oggi, con un click e una connessione a Internet, possiamo ascoltare tutta la musica del mondo. Qualche anno fa, invece, non era proprio così. Il primo walkman fu prodotto dalla Sony e venne distribuito nel 1979. Nel corso degli anni ’80 fu perfezionato ma solo negli anni ’90 spopolò, diventando a tutti gli effetti un accessorio indispensabile.
Ascoltare la musica del cuore in ogni momento, anche se si trattava di una musicassetta con solo cinque canzoni, era all’epoca la più grande innovazione e rendeva felici tutti gli appassionati di musica. Col tempo il walkman fu sostituito prima dal lettore cd e poi dall’mp3, fino a giungere al primo IPod, uscito nel 2001, che mise le radici per quella che, sappiamo, sarebbe stata una svolta incredibile.
- Gli SMS
Diciamolo, cercarsi prima dell’avvento dei cellulari era davvero complicato e, il più delle volte, nemmeno ricorrere alle pagine gialle aiutava.
Il primo sms fu inviato, da cellulare a cellulare, nel 1993, da uno stagista della Nokia. Da quel momento ci sembrava improvvisamente di aver fatto un salto nel futuro.
Niente più pagine gialle.
Con le applicazioni di messaggistica istantanea e i social, poi, anche il modo di comunicare ha fatto enormi passi avanti. Oggi è possibile comunicare con chi si trova dall’altro lato del mondo nel giro di qualche secondo grazie solo a una connessione a Internet, ma noi, nostalgici, il doppio bip di un messaggio appena ricevuto su un vecchio telefono in bianco e nero, non lo dimenticheremo mai.
- Il trillo di Msn
Era il 24 agosto del 1995 quando per la prima volta si parlò di Msn come insieme di servizi in Internet forniti dalla Microsoft. Solo qualche anno dopo la versione fu aggiornata, diventando a tutti gli effetti un client gratuito di messaggistica istantanea e il modo più veloce per comunicare tra i giovani. Con un trillo ci si faceva sentire, ci si mandavano le prime emoji e si chattava ininterrottamente. Ogni utente aveva la possibilità di avere un proprio blog, su cui scrivere e pubblicare contenuti. Con l’arrivo di Facebook, che apre i battenti nel Febbraio del 2004, Msn venne ben presto dimenticato.
- Il Game Boy
Impossibile da dimenticare, Il Game Boy è stato senza dubbio un’icona per quanto riguarda il ramo dei videogiochi. Il primo, lanciato dalla Nintendo nel 1989, divenne in pochissimo tempo un must tra gli adolescenti. Con le batterie a stilo e un solo gioco all’interno, quasi sempre Tetris o, per i più fortunati, Super Mario Land, era quanto di più prezioso un ragazzino possedesse.
Con gli anni anche questo ha avuto le sue dosi di upgrade, dal Game Boy Pocket al Game Boy Color, uscito nel 1998, fino al Game Boy Advance, nel 2001. Le schede con un solo gioco divennero schede con milioni di giochi e Tetris lasciò il posto a Pokémon, il gioco diventato, poi, il più diffuso. Ad oggi resta uno dei cimeli che generano più nostalgia di quei tempi.
- Bim Bum Bam
I Puffi, Scuola di Polizia, L’ispettore Gadget, Sailor Moon, Mila e Shiro, Holly e Benji e Piccoli problemi di cuore. Il pomeriggio per i bambini cresciuti negli anni 90 non poteva cominciare diversamente. Bim Bum Bam era la forma di intrattenimento più diffusa per i bambini e ragazzi italiani. La trasmissione andava in onda durante la fascia pomeridiana, tutti i giorni dalle 16 alle 18, mentre in estate in forma ridotta, spesso con delle repliche. I contenuti spaziavano tra minisceneggiati, parodie e cartoni animati, che erano in assoluto il nostro momento preferito.
Donatella Casa
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