I jet privati distruggono il clima. Riusciremo a vietare la loro circolazione?
I jet privati sono da sempre la rappresentazione di uno status symbol, questo a discapito però della salute del nostro pianeta.
Questo mezzo di trasporto è al primo posto come mezzo più inquinante in assoluto, causando emissioni di gas serra mediamente 10 volte superiori a quelle di un volo di linea per passeggero a chilometro.
L’equivalente di CO2 emessa da un milione di auto in un anno.
Quello che in questi giorni stanno chiedendo diversi gruppi ambientalisti, tra cui Greenpeace, è l’abolizione dei jet privati in tutta Europa. L’associazione calcola che un divieto di questi mezzi ridurrebbe le emissioni di gas serra di 1,8 milioni tonnellate l’anno.
«Mentre agli europei viene chiesto di risparmiare energia ogni volta che è possibile, ad esempio riducendo il riscaldamento nelle loro case, i super-ricchi continuano a sprecare energia spostandosi su jet privati», dichiara Thomas Gelin, della campagna clima e trasporti di Greenpeace UE.
Quello che ora, giustamente, chiede Greenpeace è che questo genere di trasporti vengano utilizzati solo in mancanza di alternative, come può accadere in casi di stato di emergenza sanitarie.
Nel frattempo, mentre si aspetta che venga promulgata una legge che vieta il transito di jet privati, sarebbe doveroso tassare le loro elevate emissioni di cherosene.
I voli su jet privati negli ultimi anni sono aumentati in Europa, sebbene le emissioni di gas serra dovrebbero immediatamente diminuire per impedire il raggiungimento del +1,5 gradi centigradi della temperatura mondiale, ovvero il così tanto decantato, “punto di non ritorno”.
Alice Gallosi
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