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Origami, l’arte giapponese di piegare la carta
Origami, dal giapponese oru (piegare) e kami (carta) è l’arte giapponese di piegare la carta.
È un’arte antichissima, risalente al periodo Heian (794-1185). Gli origami non sono solo belli da vedere, ma legati ad una valenza sacrale.
Sono strettamente connessi alla religione shintoista, alla cui base vi sono i principi shintoisti del ciclo vitale e dell’accettazione della morte: l’origami è bello ed affascinante, ogni sua piega è unica, ma l’origami è anche temporaneo e fragile.
L’origami nel mondo è molto diffuso anche in Vietnam, Cina, Hawaii. Sono possibili vari tipi di pieghe per comporre gli origami, come la piega a valle, a monte, a fisarmonica, a libro.
L’unico materiale da utilizzare è la carta, anche quella da fotocopia, ma per i più esperti ed appassionati si possono adoperare anche la carta: velina, metallizzata, da legatoria, finta pergamena, washi fabbricata a mano, sandwich.
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