#Flowersofpeace23 approda a Cusano Mutri
Il #Flowersofpeace23 è il flashmob di infiorate organizzato dall’Associazione nazionale delle infiorate artistiche InfiorItalia. Questo flashmob nasce con l’intento di tornare a ricordarci cosa sia la pace e di quanto ne abbia bisogno il mondo.
Questo tappeto floreale creato da Infioritalia vedrà impegnate 60 località diverse, tra cui il paese di Cusano Mutri, nella giornata del 2 Aprile 2023.
Il tappeto floreale avrà la dimensione di 2×2 metri e verrà realizzato dalla Pro Loco Cusanese che utilizzerà materiale misto, tra cui fiori, posa di caffè e riso.
In questo periodo storico, però, il mondo sembra essersi dimenticato il significato della parola pace. Dal 24 febbraio 2022 anche in Europa è tornato l’orrore della guerra, che non accenna a finire, dopo più di 70 anni di pace. In altri continenti, nell’ultimo secolo, la guerra non è mai finita.
Secondo gli studiosi di etimologia, la parola pax deriva dal sanscrito pak o pag e ha il significato di legare ed unire. La pace è infatti un patto tra gli uomini affinché scelgano sempre il dialogo e mai la violenza, l’amore e non l’odio, la solidarietà non l’egoismo.
Le infiorate sono tipiche di Cusano Mutri, comune nel cuore del Parco regionale del Matese, il quale attira sulle colline del Sannio migliaia di turisti ogni anno in occasione dell’Infiorata del Corpus Domini. Con il supporto di InfiorItalia, dell’Università Pastorale di Cusano Mutri, della Pro Loco e del Comune di Cusano Mutri, la tradizione dell’Infiorata è diventata simbolo del comune dall’anno della sua data ufficiale, indicata nel 1994.
I tappeti dell’infiorata, i cui fiori vengono colti dalle colline del Sannio, si possono ammirare percorrendo le strade del Comune, ma anche nei pressi delle piazze e delle chiese del centro storico. Tra i soggetti dell’infiorata, oltre a quelli liturgici, vi sono le composizioni ispirate a temi umanitari e sociali. Dal centro storico, poi, all’ora del tramonto comincia la processione del Corpus Domini, concludendo un’opera collettiva come quella dell’infiorata ricordando la dimensione religiosa di essa.
Antonio Pasquale Civitillo
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