Né carini, né coccolosi – Il dingo
Il dingo (Canis lupus dingo) è un mammifero della famiglia dei canidi.
Non fatevi ingannare dall’aspetto e dal nome scientifico, perché non si può classificare come animale domestico, in quanto non è soggetto all’allevamento da parte dell’uomo.
Da quest’ultimo è stato introdotto in Australia, e l’origine del dingo è probabilmente asiatica. Vive soprattutto in Australia, ma anche nel Laos, in Malaysia, in Vietnam, in Cambogia, nelle Filippine, nel Sumatra, nel Borneo, in Nuova Guinea ed in Thailandia.
Dal punto di vista genetico, il dingo è a metà tra l’essere un cane domestico ed un lupo. La sua storia evolutiva è, comunque, complessa. Si ritiene che il dingo sia arrivato in Australia assieme agli uomini circa 6.000 anni fa, via mare.
Da allora, la morfologia di quest’animale non è cambiata. Il colore del suo pelo è rossastra, con macchie bianche sul petto. In media, il dingo maschio è lungo 86 cm, alto 56 cm e dal peso di circa 18 kg, mentre la femmina è più piccola e meno pesante. Per quanto riguarda l’alimentazione, il dingo è un predatore: si nutre di piccoli uccelli e rettili, ma anche di conigli, piccoli canguri e pecore. I suoi nemici naturali sono il coccodrillo, l’uomo, l’aquila ed altri canidi: spesso, i dinghi lottando tra di loro durante le dispute territoriali, arrivano ad uccidersi.
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