Giornata mondiale delle api
“Se le api scomparissero dalla Terra, per l’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.
A. Einstein
Dal 2017 ogni anno si festeggia il 20 maggio la giornata delle api.
Il motivo per cui è stata istituita questa giornata è proprio quello di sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto all’importante ruolo che svolgono gli impollinatori.
In questo mese nella quale iniziano a sentirsi le prime giornate più calde, i fiori arrivano al culmine della loro fioritura ed è giusto, ogni tanto, ricordare chi sono i veri responsabili di questo magico fenomeno. Le api, quelle piccole creature, che come ci ripetono dalle scuole elementari corrono di fiore in fiore per raccogliere il polline e trasformarlo in miele, nel frattempo ignare di ciò contribuiscono all’impollinazione.
Durante questa giornata, purtroppo però, non ci possiamo ricordare solo di quanto siano produttive le api, ciò potrebbe essere un ottimo spunto per evidenziare e riflettere sul cambiamento climatico e di quanto la mano dell’uomo può influire sulla natura. Le api in questi ultimi anni sono sempre più a rischio di estinzione; soggette a malattie e batteri che mettono in pericolo la vita della loro specie ammalandosi o infettandosi a vicenda.
Ora a causa della siccità che sta colpendo massivamente il nostro gli insetti, come anche tanti altri insetti ed animali, hanno molta più difficoltà a trovare da mangiare o bere .
Proprio dalle api dipende la salute e la biodiversità del nostro pianeta. Oltre due terzi delle culture di interesse alimentare dipende in modo quasi esclusivo dall’attività dalle api.
Proteggere quindi tutti gli insetti che sono conosciuti come impollinatori è fondamentale per contribuire positivamente agli approvvigionamenti di cibo.
Noi,nel nostro piccolo, come possiamo contribuire nella tutela di questi piccoli insetti?
Inanzi tutto se possediamo un giardino per tutto il mese di maggio possiamo non tagliare l’erba (questo per tutelare in modo particolare i fiori). Per sì che le api trovino sempre un po di cibo in modo tale che la loro attività sia davvero produttiva.
In secondo luogo potremmo piantare fiori di qualsiasi tipo, anche in un piccolo vaso sul balcone o sul davanzale.
In ultimo da qualche anno a questa parte ci sono diverse iniziative mirate alla salvaguardia di queste creature, come ad esempio “3bee”
che propone al pubblico, con una piccola donazione mensile, di “adottare” il proprio alveare. Alla fine dell’anno, dopo che avrai seguito a distanza passo a passo il tuo alveare, potrai ricevere il loro miele, tutto ciò nella maniera più sostenibile possibile ed etica possibile.
Questi sono solo piccoli gesti che si possono compiere, cercare però di ridurre quotidianamente il nostro impatto ambientale è la cosa che sicuramente incideranno maggiormente sul nostro pianeta e anche sulla salute degli impollinatori.
Proprio per questo è fondamentale sensibilizzare più persone possibili su questo tema, per far sì che sempre più gente si renda conto di quanto siano delicate e importanti queste piccole creature e il nostro pianeta.
Alice Gallosi
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