Barbie magia della proposta Varchi
Essere femminista per me ha sempre significato una cosa: rendere le donne, tutte donne, libere di scegliere perché consapevoli delle loro scelte, senza alcuna imposizione o limite imposte da parte degli uomini e neppure le donne.
Emma Bonino, oggi, tramite instagram.
In Aula alla Camera, oggi, si corre verso il voto finale alla proposta di legge elaborata da Carolina Varchi che, come la vecchia Meloni, desidera rendere la Gestazione per altri reato universale, quindi perseguibile anche per i cittadini italiani all’estero.
Ricordiamo che in Italia secondo la legge 40 la Gestazione per altri è punibile con la reclusione fino a due anni e multabile fino a un milione di euro.
Tutto normale.
Quindi il mio corpo è tuo, anche ll’estero, giusto per ribadire il concetto.
Emma Bonino, oggi, instagram, all’età di 75 anni.
Nessuno ci ha mai lasciato decidere da sole del nostro corpo, qualcuno, di genere maschile o anche e purtroppo di genere femminile, ha obiettato. il grido di ieri, il grido di oggi e speriamo che al più presto serva il meno possibile domani è e sarà sempre:-Lasciateci libere di…-
Sta spopolando, giustamente direi, il nuovo film di Greta Gerwig, “Barbie”. Un film che con ironia diretta mette sul piatto ogni effettiva decisione del patriarcato, un film in cui Barbie diventa Barbara, in un mondo in cui gli uomini sono stati capaci di contaminare l’istinto di sopravvivenza delle donne, che in certi casi sono più patriarcali dei mariti.
Barbara sa benissimo che ora, nel mondo reale, non a Barbieland, non potrà avvalersi della facoltà di decidere per sé, ma si lancia. Ogni giorno, nella preoccupazione di vivere come non troppo magre, non troppo alte, non troppo bionde, non troppo donne, possiamo tendere a dimenticare cosa sia il rispetto per noi stesse. Oggi, in Italia, alcune “femministe” che femministe non sono, si schierano contro la possibilità che una donna ha di scegliere per sé, ma se Barbie è divenuta Barbara grazie a se stessa e alle sue sorelle, come potremmo noi dimenticarci costantemente chi siamo a favore di ogni Ken della terra?
Non sarà il voto di oggi a renderci libere, ma la summa di ogni singolo voto, di ogni singola parola, di ogni singolo consiglio che si tradurrà in sorellanza e libertà.
La tua maternità surrogata non deve essere la mia, ma so di poterti aiutare a rendere qualcun altro felice, se lo vorrere. Leopardi la chiamava la social catena, noi la possiamo chiamare “la mia libertà finisce quando comincia la tua”. Sta di fatto che se oggi le nostre sorelle si schierano con la proposta Varchi, allora vorrà dire che saremo un po’ tutte Barbie-rivoluzione, perché domani possa essere migliore di oggi e domani l’altro ci ricordi che di come eravamo, evitando di commenttere gli stessi errori, tipo lasciare il mondo in mano al patriarcato e ai cavalli (ndr. se non hai visto “Barbie”, potresti non capire la citazione).
Benedetta De Nicola