Belgrado e i primi Mondiali di nuoto
La storia del nuoto ha radici fin dall’antichità, oltre 7000 anni fa, come dimostrano alcune pitture rupestri risalenti all’Età della pietra che rappresentano uomini nell’atto del nuoto.
Chi pratica regolarmente questo sport ha un’attività fisica completa e salutare, che distribuisce il movimento omogeneamente su tutto il corpo. Inoltre, favorisce la salute, la longevità e il benessere fisico e psicologico.
Il nuoto è caratterizzato da diverse discipline, ognuna con i propri professionisti sia maschili che femminili:
- Nuoto;
- Nuoto di fondo;
- Tuffi;
- Nuoto artistico;
- Pallanuoto.
Essendo uno sport olimpico dal 1896, con il tempo ha ottenuto anche altre competizioni, tra cui i mondiali.
I primi Mondiali di nuoto si disputarono dal 31 agosto al 9 settembre 1973 a Belgrado, nell’allora Jugoslavia, e fino a quel momento l’unico evento mondiale per gli sport acquatici erano proprio le Olimpiadi.
Ad aver organizzato l’evento fu la FINA, la federazione internazionale che regola gli sport acquatici, e fino al 2001 è stato a cadenza variabile finché non decisero di renderlo biennale e farlo svolgere negli anni dispari.
A Belgrado ci furono 37 gare e ben 686 atleti partecipanti, numeri che con il passare degli anni saranno destinati ad aumentare nonostante siano sempre variabili.
In questa prima edizione dei mondiali di nuoto, l’Italia riuscì a vincere 2 ori, 2 argenti e 1 bronzo.
Il primo campione del mondo italiano fu Klaus Dibiasi nei tuffi dalla piattaforma da 10 metri. Nato in Austria da genitori italiani, ritornò in Italia quando era bambino ed è considerato uno dei più grandi tuffatori di tutti i tempi, specializzato anche nei tuffi dal trampolino da 3 metri.
L’altro campione italiano, anzi campionessa, fu Novella Calligaris che ottenne l’oro negli 800 metri e fissò, inoltre, il record mondiale con il tempo di 8’52’’97 ma venne migliorato di 2’’87 il 5 gennaio 1974 dalla stessa nuotatrice padovana.
La statunitense Katie Ledecky, in occasione dei Mondiali del 2013 e quindi a distanza di quarant’anni della Calligaris, ha battuto il record di quest’ultima fissandolo a 8’13’’86. Negli anni successivi è riuscita a migliorarlo altre quattro volte, portandolo a 8’04’’79 ai Giochi Olimpici del 2016.
Irene Ippolito
Vedi anche: Federica Pellegrini, La Divina del nuoto italiano