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Né carini, né coccolosi – La iena

Dalla reputazione negativa (conoscete l’espressione “quella persona è proprio una iena?”) la iena è un animale molto affascinante. 

Gli occidentali (vi dice qualcosa Walt Disney?) la dipingono come un animale codardo e meschino, mentre la cultura africana come poco intelligente e pericolosa al contempo. Classificato dall’IUCN a rischio minimo di estinzione, la iena è il carnivoro più sociale, con gruppi corposi e dai comportamenti complessi. 

Le iene sono capaci di riconoscere ogni singolo membro del gruppo (che arriva anche a 100 unità). I maschi non si occupano dei cuccioli, mentre le femmine li nutrono in un modo… singolare. La società delle iene è matriarcale: se dovessero nascere tre cuccioli, per esempio due femmine e un maschio, il maschio sarà lasciato morire dalla madre. E, addirittura, nascerà una guerra fratricida tra le piccole, dove la più forte ucciderà sua sorella. Ma perché accade cioè? La iena, pur partorendo due e anche tre cuccioli alla volta, non riesce ad allattarli tutti. Per questo la natura fa il suo corso, facendo vivere letteralmente il più forte. 

Un’altra caratteristica singolare delle iene, femmine, è che i loro genitali somigliano a quelli del maschio! Non avendo un’apertura vaginale, le labbra sono fuse formando uno pseudo scroto, mentre la clitoride è uno pseudo pene, capace anche di erezione. Questo è dovuto all’alta percentuale di androgeni nelle femmine, che, si ipotizza, rende le femmine delle iene dominanti rispetto al maschio e più aggressive. 

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La Redazione

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