Strano… ma vero – In Giappone esistono più di 300 varietà di Kit Kat
In Giappone, i Kit Kat sono venduti dal 1973 circa, quando la catena giapponese di ristoranti e pasticcerie Fujiya Co. Ltd. fece un accordo con la Rowntree’s, la ditta britannica “proprietaria” del prodotto Kit Kat, Smarties e molti altri.
I Kit Kat sono molto popolari, per esempio, tra gli studenti giapponesi, per via dell’assonanza fonetica con il termine giapponese “Kitto Katsu”, ovvero “vincerai sicuramente”. Per gli studenti, scambiarsi una barretta di Kit Kat equivale ad augurarsi buona fortuna.
I turisti occidentali potrebbero sconvolgersi per l’incredibile varietà di Kit Kat nel paese del Sol Levante. Dal 2000 circa la Nestlé Japan (Nestlé acquistò la Rowntree’s nel 1988), diede inizio a strategie di marketing all’avanguardia, tanto da far diventare estremamente popolari in tutto il Giappone i Kit Kat. Uno dei primi gusti sperimentati fu quello alla fragola, ma le varietà sono piuttosto particolari. Per esempio, tra le varie edizioni limitate o regionali troverete addirittura Kit Kat al gusto di patate al forno, di castagne, di zucca, di anguria, di edamame e di formaggio europeo! Tra i più conosciuti all’estero, invece, e tipicamente giapponesi, sono i Kit Kat al gusto wasabi, lampone, tè Matcha di Uji, Tokyo Banana e tè Matcha classico.
Leggi anche: L’umanità dei distributori automatici in Giappone: RoadsLights di Eiji Ohashi