Dietro la magia – Le fasi della produzione cinematografica
Quante volte durante la visione di un film vi siete interrogati sulla complessità della realizzazione di un film? Ecco cosa si nasconde dietro la magia della creazione cinematografica.
Realizzare un film, così come un cortometraggio o un documentario, è sicuramente un processo lungo, difficile, e talvolta dispendioso, per il quale si necessita di una grande dose di creatività e pazienza.
La creazione di un film o di un qualsiasi prodotto audiovisivo (cioè che associa la riproduzione sonora alla visione di immagini), passa attraverso le tre fasi principali della produzione: pre-produzione, produzione e post-produzione.
Ogni fase è inoltre suddivisa in ulteriori passaggi necessari a una corretta realizzazione del progetto.
La pre-produzione
La fase della pre-produzione è quella dedicata alla nascita delle idee. In questo momento ci si dedica particolarmente a tutto ciò che include la scrittura del prodotto finale. Una volta chiarita l’idea viene scritta l’idea drammatica: venticinque parole in cui riassumere ai produttori la propria idea.
Le idee drammatiche vengono distinte in high-concept e low-concept, indicando con il primo termine una narrazione che viene dominata dall’intreccio narrativo, mentre con il secondo una narrazione incentrata sul personaggio e la sua psicologia.
Una volta che il produttore avrà accettato l’idea si è pronti a partire per davvero.
A questa fase seguono la scrittura del soggetto, ovvero la storia scritta sottoforma di un breve racconto, e della sceneggiatura, la scrittura di ogni scena completa di dialoghi e descrizioni delle azioni.
La produzione
Una volta pronta la sceneggiatura si procede alla fase più emozionante, ma anche la più stressante, quella delle riprese.
A questa fase lavorano un gran numero di persone, divise in vari reparti: si parte dal regista, per poi passare agli scenografi, ai costumisti, ai fonici, e altre numerose maestranze.
Tutte queste figure professionali concorrono con le loro conoscenze, a realizzare quello che sarà il girato definitivo, che passerà poi alla fase di post-produzione.
La post-produzione
Una volta che il materiale realizzato viene inviato alla fase di post-produzione è qui che inizia la vera magia. La post-produzione contiene in sè numerosi processi che contribuiscono a rendere il film come lo vediamo una volta distribuito nelle sale o in streaming.
Qui incontriamo le fasi del montaggio (completo di creazione degli effetti speciali, se necessari), della sincronizzazione e del doppiaggio.
Il lavoro del montatore sta nel mettere insieme tutti i pezzi realizzati in fase di produzione secondo l’ordine voluto dalla sceneggiatura e dal regista, dopodiché si procede alla realizzazione e all’applicazione degli effetti speciali se sono richiesti in qualche modo.
La sincronizzazione e il doppiaggio sono due parti fondamentali della post-produzione, in quanto si va a lavorare con il suono. Si inseriscono quindi la musica e i dialoghi (se doppiati), che vengono coordinati con il video, in modo che ciò che dice il personaggio che sta parlando corrisponda a ciò che vediamo sullo schermo.
A questo punto, una volta ritoccati tutti i dettagli e dopo essersi assicurati che sia tutto perfetto, si è pronti alla distribuzione del prodotto audiovisivo finale tramite festival, distributori cinematografici e servizi di streaming.
Ilaria Perris
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