Promuoviamo la cultura con Atile Edizioni  

La lettura, ahimè, sta diventando una pratica in via di estinzione.

Aprire un libro, sentirne l’odore e leggerlo sembra passato di moda.

Il mondo si sta evolvendo e la tecnologia prende piede sempre più 

velocemente. Il digitale, anche per quanto riguarda la lettura, ci accompagna ogni giorno.

Non che sia sbagliato, anzi, il cambiamento è sempre positivo, ma, in tutta onestà, mi mancano i libri cartacei.

È per questo che le case editrici, mondo fantastico e unico, arrivano a soccorrerci, pubblicando testi di autori e collaborando con essi per mantenere viva la fiamma della lettura.

Abbiamo, quindi, intervistato la direttrice della casa editrice Atile, Elita Di Girolamo, per chiacchierare insieme sul magico mondo del cartaceo. 

Quando hai voluto dare il via ad Atile e perché? 

“La Atile è nata ufficialmente nel 2020, in piena pandemia. La prima pubblicazione è stata fatta a gennaio del 2021. La casa editrice è nata per dar voce ad autori ed autrici emergenti che vogliono pubblicare i loro manoscritti e la prerogativa è cercare il manoscritto che abbia un valore intrinseco. Alla base c’è un’attenta valutazione per dare al lettore qualcosa che vale, che deve trasmettere un’emozione”.

Vuoi parlarci della scelta del nome così particolare?

“È il mio nome al contrario, perché volevo dare un’identità alla casa editrice, volevo che rispecchiasse me stessa. Non è una scelta casuale, è uno pseudonimo che usavo fin da ragazzina. Mi ricordo che, allora, iniziavano ad esserci i blog ed io già usavo questo nome”.

Da chi è composto lo staff? So che siete prevalentemente donne. È stata una scelta casuale?

“Lo staff è composto da me, Valentina, Enrica ed Elena Midolo, editor principale e mio braccio destro. Io voglio dare voce alle donne, anche tanti manoscritti parlano di loro e delle difficoltà che vivono. Rapportarmi con donne anche nel lavoro è una scelta casuale, ma anche un po’ voluta. Abbiamo anche uomini, come l’illustratore”.

Quali sono i generi di cui vi occupate maggiormente?

“La casa editrice è nata con la poesia, poi ci siamo aperti alla narrativa. Soprattutto nell’ultimo periodo, abbiamo deciso di orientarci su alcune collane, quindi “Romance” e “Storie di donne”. Abbiamo poi la collana del “Fantasy” e gli “Storici”, che però è in fase di avvio”.

Quali sono le idee per il futuro? Soprattutto in vista del Natale.

“Abbiamo aperto un bando, chiuso il 10 novembre, un’antologia natalizia a tema. È la prima volta che la casa editrice fa un Contest con un tema. Abbiamo creato una tematica molto particolare, “diversità e unicità”, e c’è stato un buon riscontro, ma non come ci aspettavamo. A volte gli autori sono frenati dal tema e preferiscono esprimersi in modo libero”.

Com’è avere una casa editrice in questo momento duro per la lettura con i social che, soprattutto nei più giovani, hanno reso i libri quasi alieni?

“I social hanno il positivo e il negativo. Il positivo è che attraverso i social possiamo catturare anche l’attenzione dei giovani, usando il libro con una veste diversa, magari con TikTok, piccoli video promo o interviste degli autori stessi che raccontano il testo in 5 parole. Ci sono generi che i giovani amano di più come il Fantasy, che va molto di moda in questo periodo. Il lato negativo del social è che i giovani sono più attratti dal mondo virtuale, più semplice e che li cattura di più rispetto alla lettura di un libro”.

Obiettivi futuri?

“Le novità sono molte a livello promozionale. Cercare nuovi modi per pubblicizzare i nostri autori e fiere alle quali partecipare. Parteciperemo al “Salone del libro” a Torino con l’obiettivo di farci conoscere in mezzo alla marea di case editrici che ci sono”.

Insomma, la casa editrice Atile è una giovane realtà che si sta facendo strada nel mondo dell’editoria con nuove idee e tanta tenacia. 

Promuovere la lettura e la conoscenza è un compito davvero arduo, ma con il giusto team e la voglia di migliorare, sicuramente si arriverà lontano.

Per scoprire eventi e informazioni su Atile Edizioni, visita il sito https://www.atile.it/ 

Martina Maiorano

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