L’attesa del Natale
Una volta adulti la famosa festività del Natale, quasi sicuramente, inizia a perdere un po’ la sua magia e il suo calore.
Ciò che rimane sono solo gli impegni e la frenesia dei giorni che precedono il Natale, acquisti su acquisti filati tra le migliaia di impegni quotidiani, per non parlare delle varie cene di natale tra colleghi o amici.
Ed eccoci giunti al “Natale”, il 25 dicembre. Ma ciò che ne resta veramente cos’è?
Quando eravamo piccoli, ovviamente non si percepiva tutta la pressione sociale che gira intorno alla festività. Allora ciò che rimaneva da fare era aspettare … Aspettare l’arrivo di Babbo Natale, la nascita di Gesù bambino, aspettare l’arrivo della stella cometa a Betlemme.
Per poter posizionare finalmente la statuina di Gesù bambino all’ interno della mangiatoia.
Per quanto riguarda me la cosa che mi manca di più di questo periodo dell’ anno è proprio quella sensazione di attesa che forse davvero solo da bambini si può provare …
Sicuramente sarà impossibile riprovare quelle sensazioni dei primi natali, ma ciò che potremmo provare a regalarci quest’anno, per quanto possibile, è il tempo, il tempo di aspettare e goderci questa giornata forse un po’ speciale…
Alice Gallosi
Leggi anche: Canto di Natale e l’uomo che inventò il Natale