Geografia senza confini – La figura della Terra
Sulla figura della Terra ci sono stati tantissimi dibattiti, soprattutto nell’antichità quando si pensava che il nostro pianeta fosse piatto – concezione che tutt’oggi persiste, anche se molto meno.
Grazie ad innumerevoli studi, tra cui vi troviamo quelli condotti da Pitagora ed Aristotele, si è scoperto che in realtà la Terra ha una forma che ricorda una sfera anche se con alcune peculiarità.
Sembra che Pitagora (IV a.C.) fu il primo a proporre la sfericità della Terra, grazie ai suoi viaggi in Babilonia e in Egitto, nei quali si recò per motivi di studio. Però egli sembra essersi basato su canoni estetici e osservando la sfericità degli altri corpi celesti.
Con Aristotele, invece, si hanno le prime prove osservative della sfericità della Terra, racchiudendole nel De coelo (dal greco, significa Sul cielo), trattato cosmologico suddiviso in quattro libri.
Il fatto che sia sferica è solo un calcolo approssimativo, in quanto la Terra ha un rigonfiamento equatoriale e uno schiacciamento polare, venendo così considerato uno sferoide oblato in geodesia – disciplina che si occupa della misura e della rappresentazione della Terra e del suo campo gravitazionale.
Uno sferoide oblato è un ellissoide di rotazione ottenuto ruotando un’ellisse – o asse maggiore, chiamato asse equatoriale – attorno al suo asse più corto, che nel nostro pianeta viene chiamato asse polare.
La forma della Terra è principalmente influenzata dalla forza centrifuga, determinata dal suo moto di rotazione, che ha fatto così ottenere un leggero schiacciamento della sfera ai poli e descrivendo il nostro pianeta come un ellissoide a tre assi – questo dal punto di vista geometrico.
Da un punto di vista fisico, invece, la Terra viene rappresentata come un geoide, un solido irregolare che si ha considerando una superficie perpendicolare ad un filo di piombo, vale a dire alla direzione della forza di gravità.
Ciò significa che il geoide prende in considerazione le irregolarità gravitazionali prodotte dalla presenza di ammassi montuosi o di materiali meno densi come l’acqua degli oceani ed è tramite esse che vengono effettuate le misurazioni effettive della Terra. Tuttavia, non è adatta per calcoli matematici esatti in quanto le formule necessarie per tener conto delle irregolarità richiederebbero una quantità di calcoli inaccessibile.
Per di più, sono numerose le prove che attestano la sfericità della Terra, tra cui troviamo:
- Il variare dell’altezza dei corpi celesti se ci si sposta tramite un meridiano terrestre;
- Il costante aumento di diametro dell’orizzonte se aumenta l’altitudine del punto di osservazione.
Ma non solo: ci sono anche altre prove che ne dimostrano la curvatura:
- Primo fra tutti, le immagini provenienti dalle sonde spaziali;
- I viaggi di circumnavigazione;
- La progressiva scomparsa/comparsa di un oggetto all’orizzonte.
Irene Ippolito
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