Threads, l’anti-Twitter che divampa tra i social
Anche in Italia Mark Zuckerberg ha annunciato l’arrivo di Threads, il social che pare faccia concorrenza allo storico Twitter di Elon Musk, e che ha registrato in poco tempo più di 100 milioni di utenti.
Threads è una piattaforma di tipo microblogging, molto simile al social “X” che tutti conosciamo per la possibilità data agli utenti di pubblicare, re-postare sul proprio profilo e commentare dei post che vengono scritti su determinati argomenti, in modo da gestire le discussioni in modo più strutturato.
Per quanto sembri molto simile, Threads ci lascia la possibilità di poter caricare foto, link, video e registrazioni vocali in post e commenti o, addirittura, poterli condividere e inoltrare in direct.
Se avesse sollecitato abbastanza la nostra curiosità al punto da farci scegliere di entrare a farne parte, basterà un attimo perché l’iscrizione può avvenire in modo molto rapido. Una volta scaricata l’app sul nostro smartphone (o recati su Threads.net nel caso fossimo provvisti di un computer) andranno eseguiti pochi e semplici passaggi: si esegue l’accesso tramite il proprio profilo Instagram e, a quel punto, Threads ci chiede se vogliamo che i dati presenti sul profilo IG restino invariati, lasciando che vengano caricati automaticamente durante la creazione del profilo, fatta eccezione per la sfera dei Follower perché l’applicazione ci darà l’opportunità di scegliere quali, tra gli utenti presenti nella lista del nostro profilo Instagram, seguire o meno.
Lo scopo del nuovo social network Threads è deducibile proprio dal nome stesso, che tradotto corrisponde alla parola: filoni; infatti, è stato generato per dare campo libero alla divulgazione di argomenti da cui ognuno può esprimere il proprio pensiero interagendo in diversi modi (quelli citati precedentemente) al “Thread”, garantendo una conversazione semplice e veloce che rispetti la privacy di ciascun utente. Questo è il motivo per cui, secondo Zuckerberg questa piattaforma sta spopolando tra i social, grazie all’esperienza personalizzata che offre, in grado di soddisfare le esigenze di chi ne fa uso.
Parlando a tal proposito di “utilizzo”, è bene citare l’impatto positivo che Threads riesce ad avere in campo aziendale… “in che modo?”: potendo controllare chi può partecipare alle discussioni o rispondere ai thread, rendendo migliore la gestione del social dal momento che si andranno a promuovere conversazioni in cui si punterà sulla qualità anziché sulla quantità.
Inoltre Threads offre un potenziale interamente da esplorare anche per la sfera del marketing grazie alla connessione con Meta che permette il trasferimento degli stessi utenti, giovando la costruzione di una presenza organica su Threads.
Il suo lancio è avvenuto lo scorso 6 Luglio negli Stati Uniti e in altri 100 paesi del mondo, per poi permetterne l’accesso in Europa solo a partire dal 14 Dicembre del 2023.
Alessandra Lima
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