La felicità è nelle piccole cose (fritte)
Quando si legge o si sente dire “la felicità è nelle piccole cose”, inevitabilmente si susseguono nella nostra mente le immagini di ciò che può renderci felici.
Dalle emozioni intense che abbiamo vissuto e che ci hanno trasmesso benessere, ai momenti indimenticabili, fino ai piccoli oggetti che possono stare nel palmo di una mano e che richiamano qualche ricordo.
La lista può variare in base ai propri gusti: un anello, un fiore, il ticket per un viaggio o per una mostra d’arte, un segnalibro. Qualora dovesse capitarvi di passeggiare tra le stradine di Napoli, potreste anche rivalutare i concetti di “piccole cose” nelle quali consiste la felicità.
Se la filosofia, la letteratura, la psicologia ed i più disparati campi della conoscenza umana si sono interrogati su che cosa sia e quali siano le caratteristiche della felicità, a voi turisti o semplici passanti, potrebbero bastare pochi minuti. Eccone un esempio:
Quella che all’ apparenza si presenta come una semplice frittura, può in realtà far scoprire un appagamento sconosciuto fino a pochi secondi prima.
Crosta esterna croccante, dal colore variabile in base alla cottura, sempre calda.
Ebbene sì!
È quasi impossibile non assaggiarla calda, poiché la frittatina di pasta è una delle squisitezze che vengono preparate più spesso nelle friggitorie napoletane.
Non c’è vetrina che non la proponga adagiata in prima fila; si tratta di una delle principali attrazioni dello street-food. Dopo i primi momenti di contemplazione che seguono l’acquisto di questa piccola dose di felicità fritta, segue il momento pratico. Appena i denti incontrano la crosta e poi affondano nel ripieno, ha inizio una fase di estasi che potrete eguagliare poche altre volte.
Non vi siete ancora innamorati?
Forse bisogna elencarne precisamente gli ingredienti, poiché la ricchezza che colpisce il palato fa correre il rischio di trascurare qualche particolare.
Il suo interno – solitamente di bucatini conditi con besciamella – è accompagnato da piselli, cubetti di prosciutto cotto o carne macinata da passare in padella, sale, pepe, parmigiano.
I dischetti di pasta vengono lavorati con l’aiuto di un coppapasta circolare che fornisce la forma precisa, poi si passa alla frittura.
Il segreto per ottenere un’ottima resa è di lavorare la besciamella mantenendola densa.
Si può solo obiettare che sia uno degli antipasti più calorici, eppure con un giusto equilibrio si può anche decidere di non privarsi a lungo di questa squisitezza.
Forse è proprio il caso di concordare con Trilussa quando scrive:
“[…] In fonno, la felicità
è ‘na piccola cosa”
di Alessandra De Paola
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