Cos’è la paralisi del sonno e come si manifesta?
Tra il sonno e la veglia talvolta si sperimentano sintomi che scatenano una forte ansia. Parliamo del caso in cui ci si sente immobilizzati e impossibilitati ad emettere suoni, pur restando coscienti.
Se in aggiunta ti dicessi che potrebbero verificarsi anche allucinazioni alquanto spaventose? Sto parlando della paralisi del sonno.
- Cos’è la paralisi del sonno?
La paralisi del sonno è un fenomeno di dissociazione durante il quale il corpo non risponde ai movimenti. Questo stato di paralisi può durare per pochi secondi o minuti, dando la vera impressione di sentirsi imprigionati.
Questo disturbo dà alla nascita dubbi continui su quale fase del nostro sonno si può presentare. Per conoscere la risposta è opportuno fare chiarezza sulle due fasi che compongono il sonno:
- Fase REM
- Fase nonREM
La fase REM è quella in cui gli occhi si muovono rapidamente e sogniamo. In questa fase i muscoli sono atonici e paralizzati. Solitamente precede il risveglio, differentemente dalla fase nonREM.
La fase nonREM è rigenerativa per il corpo. Infatti, ricopre il momento in cui sprofondiamo nel sonno più profondo.
Entrambe le fasi si alternano dalle 4 alle 6 volte nel corso della notte.
Si verifica in primis la fase nonREM che dura circa 70/90 minuti, poi la fase REM in cui si inizia a sognare per circa 15 minuti.
- Cos’avviene durante la paralisi del sonno?
Si presenta un’alterazione delle due fasi: durante la fase REM si viene colpiti da una paralisi che tocca tutti i muscoli tranne quelli oculari. È come se la fase che precede il risveglio (REM) non coincide con il momento in cui i muscoli riprendono tono. Quindi, diventa impossibile muoversi e il corpo resta pietrificato.
I casi in cui la paralisi del sonno si può manifestare sono molteplici.
Questo disturbo non si limita all’immobilità muscolare. Talvolta i sintomi possono essere simili a quelli di un attacco di panico:
- Soffocamento
- Batticuore
- Stordimento
- Sudorazione
- Nausea
Nel peggiore dei casi anche le allucinazioni possono essere un indice del disturbo. È così che si percepiscono strani rumori, sussurri, voci e visioni angoscianti (anche immagini demoniache).
L’artefice che elabora tali suggestioni è il nostro inconscio, in preda all’ansia e alla paura.
È stata appena citata una parola che può rimandare a una delle possibili cause della paralisi del sonno, ovvero l’ansia.
- Quali sono le cause della paralisi del sonno?
Sebbene non sia stata individuata una causa specifica e certa, alcuni studi hanno tenuto in considerazione diversi fattori sconvenienti.
Elenchiamone qualcuno:
- Disturbi d’ansia
- Scarsa qualità/quantità del sonno
- Stress
- Assunzione di alcool, droghe e farmaci che modificano la percentuale di sonno NREM/REM
Alcuni studiosi non escludono che possa esserci una componente genetica, anche se è una tesi ancora poco discussa.
- È possibile prevenire e curare la paralisi del sonno?
No, non si possono prevenire se si continua ad adottare uno stile di vita sregolare. Infatti, è consigliato mantenere un ritmo sonno-veglia regolare, preferibilmente andando a letto tutte le sere circa alla stessa ora.
Inoltre, anche la salute mentale dovrà disintossicarsi dai pensieri stressanti che sovraccaricano il nostro cervello.
Spesso è utile ricorrere anche alla terapia posizionale per evitare il decubito supino, che è la posizione in cui maggiormente si verifica la paralisi.
Se invece la paralisi del sonno è dovuta dalla narcolessia, gli esperti dovranno indicare una terapia antidepressiva.
Dunque, non è possibile giungere ad un’unica cura poiché i casi e le cause sono davvero tante per poter fare di tutta l’erba un fascio.
Senza entrare nel dettaglio, non resta che curare l’igiene del nostro sonno.
Alessandra Lima
Leggi anche: Se non è incubo è paralisi del sonno: svegliate Nicolas Bruno!