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Arte, suoni e filosofia: il festival “Canta con Kant” anche nel 2024 porta a casa successi

“Canta con Kant – Dialoghi Suoni Visioni ” è un festival che si tiene a Salerno, dove la filosofia si miscela con la musica e le nuove tecnologie.

Anche quest’anno Salerno, dal 26 al 28 settembre, è stata il palcoscenico del festival “Canta con Kant – Dialoghi Suoni Visioni”, un evento culturale con l’obiettivo di promuovere il pensiero filosofico attraverso linguaggi semplici e accessibili, come la musica e la tecnologia.

Il festival innovativo è l’esempio di come le tematiche filosofiche possano essere comprese da tutti se a tutti viene permesso di accedere al suo mondo, a volte presentato come intricato. Alla sua seconda edizione – la prima si è tenuta nel 2023 e ha riscosso un grande successo – gli ospiti presso la sala Pasolini a Salerno sono stati Vincenzo Trione, Silvia Ronchey, Paolo Romano, Paolo Tortiglione, Rocco Ronchi, Silvia Ferrara e Maurizio Ferraris con i loro sei talk filosofici: Canta con Kant | talk con Vincenzo Trione con “Corporale. Arte e corpo nel XX e nel XXI secolo”, Canta con Kant | Talk con Silvia Ronchey con “Ipazia. Sulla libertà dell’intellettuale”, Canta con Kant | Talk con Paolo Romano (Sha-One) e Paolo Tortiglione con “L’artificio della musica dal passato al presente”, Canta con Kant | Talk con Rocco Ronchi con “La natura non è naturale”, Canta con Kant | Talk con Silvia Ferrara con “Natura e artificio: i primi segni, immaginazione e salti cognitivi”, Canta con Kant | Talk con Maurizio Ferraris con “Cosa c’è di artificiale nell’intelligenza naturale?”. 

I talk non sono stati le uniche iniziative alle quali partecipare: ci sono stati i concerti gratuiti presso il Parco dell’Irno di Noemi, Almamegretta e Passione Live (con Francesco Di Bella, Roberto Colella, Maldestro, Irene Scarpato, Simona Boo, Greta Zuccoli, ‘O Zulù, Enzo Gragnaniello + Piero Gallo, Ebbanesis).

L’evento pensato anche e soprattutto per i giovani ha visto la realizzazione di alcune lezioni riservate alle scuole della Campania i cui “docenti” sono stati Telmo Pievani, Anna Donise, José Maria Galván, Francesco Valagussa, Andrea Moro, Vittorio Scarano, Armando Bisogno, Paolo D’Angelo, Gino Roncaglia e Dario Salvatori, Alessandro Arbo, Francesco Vitale, Carmen Gallo, Massimo Palma, Mariateresa Catena e Felice Masi.

Il progetto programmato e finanziato dalla regione Campania, attraverso i fondi della regione Campania e del dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, attraverso Scabec e in collaborazione con la provincia e il comune di Salerno, ha avuto come tema di questa seconda edizione l’Artificio. «Dio è artefice della natura, l’uomo è dio di artifici» ci ha invitato alla riflessione il comitato scientifico del festival, composto dai professori Clementina Cantillo, Gennaro Carillo, Francesco Colace, Fabrizio Lomonaco.

Altra area del festival è stata l’Arco Catalano, dove in questi tre giorni ci sono stati laboratori didattici rivolti a tutti gli appassionati di teatro e poesia: il Laboratorio di Teatro & Filosofia “…Se ne cadette ’o triatro”, un progetto di Ablativo e Liberaimago che ha omaggiato Eduardo De Filippo a quarant’anni dalla sua morte, attraverso l’analisi di uno dei suoi personaggi più rappresentativi, Sik-Sik, ovvero l’artefice magico (per prenotazioni; il Laboratorio di Poesia & Musica a cura della Fondazione Alfonso Gatto, con incontri su “Umano e post umano” ideato da Mariella Celia e Ivan Macera;  “La parola è un artificio necessario” a cura di Ivan Tresoldi e “Poetry Slam”, una competizione – curata da Gloria Riggio

Canta con Kant. Dialoghi Suoni Visioni si è avvalso del patrocinio morale del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dell’Università degli Studi di Salerno, dell’Universidade Estadual de Maringá, dell’Universidade Federal de Uberlândia, dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, del Centro dipartimentale di Studi su Descartes “Ettore Lojacono”, della Fondazione Idis – Città della Scienza e del Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci di Salerno.

Partner del festival è Campania artecard, il pass turistico che consente l’accesso a 80 luoghi della cultura in tutta la regione, dai parchi archeologici di Pompei, Ercolano e Paestum al Palazzo Reale di Napoli, dal Museo Archeologico Nazionale alla Reggia di Caserta.

Antonietta Della Femina

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Antonietta Della Femina

Classe ’95; laureata in scienze giuridiche, è giornalista pubblicista. Ha imparato prima a leggere e scrivere e poi a parlare. Alcuni i riconoscimenti e le pubblicazioni, anche internazionali. Ripete a sé e al mondo: “meglio un uccello libero, che un re prigioniero”. L’arte è la sua fuga dal mondo.
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