Ritorno trionfale: Lady Gaga svela Disease, il primo assaggio di LG7!
Disease è l’ultimo singolo rilasciato da Lady Gaga, e sembra quasi un un ritorno alle sonorità di The Fame Monster e Born This Way, ma con una freschezza che parla all’epoca moderna.
Gaga riesce ancora una volta a sorprenderci con un brano che è tanto nostalgico quanto attuale. Ma come fa a mantenere sempre viva la sua unicità?
Disease e il nuovo album LG7
A febbraio 2025 è attesissimo LG7, il prossimo album della pop star. Secondo TheGuardian, Disease segna un ritorno alla forma classica di Gaga, mentre Independent lo considera uno dei suoi lavori migliori degli ultimi anni: un grande ritorno che, ancora una volta, non delude i fan.
L’ultima apparizione di Gaga è stata nei panni di Harley Quinn in Joker un ruolo che ha suscitato diverse critiche. Ora, però, è tornata alla musica, mostrando l’evoluzione del suo stile elettro-pop con una vena dark inconfondibile. Stefani Joanne Angelina Germanotta – conosciuta al mondo come Lady Gaga – ha intrecciato in Disease tutta la sua esperienza artistica e personale, consolidandosi come una delle icone più versatili del pop.
Non il classico brano da TikTok
“Disease” è un brano oscuro e intenso, avvolto da un’aura decadente che richiama i vecchi successi della pop star. Il suo stile vocale è graffiante e rock, ma è sorretto da tonalità elettroniche moderne che, insieme, creano un’atmosfera affascinante e inquietante. Gaga mescola il suo modo crudo di cantare con una sonorità contemporanea e cupa, generando un contrasto magnetico.
Il testo di Disease è un invito alla guarigione interiore: conoscere e accettare le proprie debolezze, affrontandole attraverso una danza catartica. Non fuggire dalle proprie ombre, ma danzarci sopra, trasformando il dolore in una celebrazione della propria forza.
Con una durata di 3 minuti e 51 secondi, il brano non sembra pensato per diventare una hit virale su TikTok. Eppure, questo non sembra essere un problema per Gaga, da sempre l’eccezione alla regola, una pioniera di audacia e stile che non si è mai piegata alle mode. A 38 anni, Lady Gaga continua a sperimentare, passando senza sforzo da pop a rock e jazz, e mantenendo intatta la sua aura enigmatica.
In Disease, emerge una carica che richiama le atmosfere degli anni 2000 e dei primi anni 2010, un brano travolgente che celebra la sua dichiarazione d’intenti nel ritornello: “I could be your antidote tonight”. I fan di vecchia data troveranno qualcosa di familiare, ma con un tocco fresco e autentico.
Dietro le quinte di Disease
Disease è stato scritto con un team di autori, tra cui il suo attuale compagno, Michael Polansky, che – lei stessa ha dichiarato in passato – ha influito sulla direzione musicale di questo album, ha dichiarato in un’intervista Lady Gaga ha dato vita a questo progetto sicuramente senza farsi frenare dai limiti del sessismo o dell’ageismo.
Quasi quarantenne, Gaga rimane un’icona indiscussa, mai interessata a piacere a tutti e rifiutando di basare il suo successo sull’idea di “relatabilità”. Forse è proprio questo che la rende irresistibile anche alla Gen Z, oltre che ai fan di lunga data. Insomma il messaggio è forte e chiaro: Mother Monster è tornata, e la monotonia non le appartiene.
Arianna D’Angelo
Leggi anche: Gli album più attesi dei prossimi mesi