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Scoperto un inedito di Bram Stoker: un nuovo capitolo del maestro del gotico

Un ritrovamento letterario ha scosso il mondo della letteratura gotica: un manoscritto inedito attribuito a Bram Stoker, autore di Dracula, è stato recentemente scoperto negli archivi della Biblioteca nazionale d’Irlanda, a Dublino: Gibbet Hill.

Nelle scorse settimane una notizia ha fatto il giro del mondo in pochissime ore: Brian Cleary, un farmacista appassionato di lettura gotica, durante alcune ricerche negli archivi della biblioteca nazionale dell’Irlanda a Dublino ha ritrovato un racconto inedito di Bram Stoker. 

Gibbet Hill, in Italia già disponibile in e-book e nella versione cartacea della casa editrice Caravaggio Editore, è un testo già pubblicato nel 1890 come supplemento di Natale del Daily Express di Dublino. Non si conoscono le motivazioni per le quali il testo sia rimasto sconosciuto finora; l’unica cosa certa è che il racconto sia “inquietante”. Il racconto narra la storia di tre fuorilegge colpevoli di un omicidio: questi vengono giustiziati e in seguito i loro corpi vengono appesi in cima alla collina, ed esposti come monito per i malfattori.

La pratica, per quanto becera, era molto in voga nell’Inghilterra del XVIII e del XIX secolo; la collina, secondo alcuni maledetta, è l’ambiente attorno al quale è ambientata l’intera vicenda ed è la protagonista indiscussa del racconto: gli abitanti del luogo descrivono presenze soprannaturali e luci misteriose che appaiono di notte. Fuochi fatui? Ai più non è andato a saperlo. È proprio il mistero a spingere il protagonista a “indagare” su quel posto dai tratti infernali. Il racconto descrive, così come siamo abituati con Stoker, l’ennesimo conflitto tra naturale e soprannaturale, tra peccato e redenzione. 

Così come riportato sul sito Globalist a fine dello scorso mese: “Il racconto sarà letto durante lo Bram Stoker Festival e parte dei proventi delle vendite saranno destinati alla Charlotte Stoker Fund, un’iniziativa a sostegno della ricerca sull’ udito, in onore della madre di Bram Stoker”. 

Tutte le tinte dell’estate erano attutite e addolcite; tutti i pieni colori che erano stati esaltati dalla luce del sole sbiadivano nell’appassire autunnale. Il rosa e il violetto dell’erica erano diventati bruni, scaldati solo da una parvenza di sbiadito colore. Le felci erano di un intenso color ambra e un giallo stinto, le miriadi di piante e fiori selvatici avevano indossato il loro abito invernale: le sfumature del decadimento

Traduzione di Fabio Giovannini

• LA VERSIONE ITALIANA 

Il racconto in Italia è stato pubblicato da Caravaggio Editore il 31 ottobre 2024, con la traduzione di Enrico De Luca. 

Antonietta Della Femina 

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Antonietta Della Femina

Classe ’95; laureata in scienze giuridiche, è giornalista pubblicista. Ha imparato prima a leggere e scrivere e poi a parlare. Alcuni i riconoscimenti e le pubblicazioni, anche internazionali. Ripete a sé e al mondo: “meglio un uccello libero, che un re prigioniero”. L’arte è la sua fuga dal mondo.
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