Proteste Māori: la Haka in Parlamento e la Marcia di Wellington contro la Riforma del Trattato di Waitangi
Le tensioni tra il governo neozelandese e la comunità Maori ha raggiunto un punto critico nelle ultime settimane, in seguito alla presentazione di un disegno di legge che potrebbe modificare il Trattato di Waitangi, il principale accordo che regola i rapporti tra la Corona e i Maori.
Recentemente, in Nuova Zelanda, si sono verificate significative proteste da parte della comunità Maori contro una proposta di legge che andrebbe a modificare il Trattato di Waitangi.
La proposta, introdotta dal leader del partito ACT, David Seymour, ha suscitato indignazione e ha dato il via libera a numerose proteste: il 14 novembre 2024 alcuni deputati Maori hanno interrotto i lavori eseguendo un Haka, la tradizionale danza cerimoniale, in segno di protesta. La deputata Hana-Rawhiti Maipi-Clarke ha guidato la manifestazione strappando una copia del disegno di legge: i suoi colleghi le si sono aggiunti e la seduta parlamentare è stata temporaneamente sospesa.
Successivamente, il 19 novembre, la regina Maori e altre decine di migliaia di persone, hanno marciato a Wellington contro la proposta di legge. La manifestazione di 1000 km ha evidenziato l’opposizione della comunità nei confronti di questa proposta di legge. Il disegno di legge non ha superato la prima lettura parlamentare e non gode, inoltre, del sostegno necessario all’interno della coalizione di governo guidata dal Primo Ministro Christopher Luzon, così come riportato dal The Times.
LA PROPOSTA
Seymour ha affermato che il problema dei principi delineati dai tribunali è che “concedono ai Maori diritti diversi dagli altri neozelandesi”, perché gli avvocati con la loro formazione non fanno altro che interpretare, senza chiedersi quale sia il fondamento costituzionale.
L’affermazione di Seymour è stata criticata anche in seduta parlamentare: Chloe Swarbrick, co-leader dei Verdi, ha dichiarato che qualsiasi sia il campo preso in considerazione, i Maori sono vittima di ingiustizie e disuguaglianza.
Il trattato, il così denominato Treaty Principles Bill, potrebbe compromettere i quasi due secoli di progressi ottenuti tra la corona e la comunità Maori. In attesa di ulteriori chiarimenti, la situazione rimane tesa.
Antonietta Della Femina
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