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I big in gara al Festival di Sanremo e le prime polemiche

Dall’11 al 15 febbraio 2025 si svolgerà l’annuale Festival di Sanremo.

Sono stati annunciati i cantanti in gara, ma sono nate anche le prime critiche.

Quest’anno tocca a Carlo Conti condurre l’evento più atteso dell’anno. Dopo le edizioni presentate tra il 2015 e il 2017, il conduttore riprende le redini della kermesse musicale più importante del nostro paese. Quest’anno l’appuntamento è fissato per la settimana dall’11 al 15 febbraio. Ci sono diverse novità da segnalare, tra cui il ritorno del DopoFestival, presentato da Alessandro Cattelan, che sta conducendo proprio in questi giorni anche Sanremo Giovani. Proprio a questo proposito, è stata introdotta nuovamente anche la categoria delle Nuove Proposte.

Durante la diretta del TG1, Carlo Conti ha finalmente svelato l’identità dei 30 cantanti in gara nella categoria dei Big. Nelle scorse settimane erano circolati diversi nomi e, nella maggior parte dei casi, le voci si sono rivelate effettivamente fondate. 

I debutti

Nel cast del prossimo Festival saltano subito all’occhio i numerosi debutti, che calcheranno per la prima volta il palco dell’Ariston. Tra di essi troviamo nomi ormai consolidati del panorama musicale italiano: Emis Killa, Brunori Sas, Tony Effe e la collaborazione tra Shablo e Guè con Joshua e Tormento. Ci sono poi le prime volte di artisti giovani, tra cui la vincitrice di Amici Sarah Toscano, ma anche Lucio Corsi, Joan Thiele, Bresh, Olly e Serena Brancale.

Dai talent

Ci sono poi, immancabili come ogni anno, i nomi degli artisti che hanno debuttato nei talent show (come Amici e X Factor), per poi proseguire con successo la propria carriera musicale: Gaia, Noemi, Irama, Elodie, The Kolors e Francesca Michielin.

I veterani

Carlo Conti ha descritto il cast del suo Festival come un variegato bouquet floreale. Oltre ai numerosi giovani, infatti, ci sono dei veri e propri veterani della musica italiana, che accontentano un po’ tutte le generazioni: Marcella Bella, Massimo Ranieri ma anche Giorgia e Simone Cristicchi.

Gli altri

La lista è poi completata da altri nomi, che hanno frequentato, più o meno assiduamente, il palco dell’Ariston nel corso degli anni. Dall’edizione scorsa tornano Clara e Rose Villain. Ci sono poi alcuni vincitori del Festival, come Francesco Gabbani, Rocco Hunt e i Modà. Completano il cast alcuni degli artisti più chiacchierati del panorama musicale odierno: Fedez, Achille Lauro, il duo Coma_Cose, Willie Peyote e Rkomi.

Gli esclusi

Come da tradizione, la lista degli esclusi dal Festival è di gran lunga più lunga e, per certi versi, interessante di quella dei partecipanti. Tra chi ha presentato un brano e non è stato selezionato troviamo: Al Bano, Sfera Ebbasta, Chiara Galiazzo, Amedeo Minghi e gli immancabili Jalisse, che provano ad entrare a Sanremo da 28 lunghi anni.

Un po’ di numeri

Il numero di donne in gara è sempre molto controverso, anche e soprattutto poiché è risaputa la scarsa attenzione che viene riservata alle donne nel mondo della musica italiana. Quest’anno, tuttavia, le artiste soliste in gara sono tante: ce ne sono infatti 11. Tra di loro troviamo le due cantanti con più partecipazioni al Festival tra tutto il cast: Marcella Bella (con 8 presenze) e Noemi (che ne conta 7 a pari merito con Massimo Ranieri).

Le prime polemiche

Come ogni Festival di Sanremo che si rispetti, le polemiche sono immancabili. Le prime dichiarazioni controverse arrivano proprio da Carlo Conti. In un’intervista, infatti, il conduttore ha dichiarato:

Quello che mi piace di ciò che è arrivato musicalmente è che non si tratta più di un macro mondo. Le canzoni non vanno a parlare dell’immigrazione o della guerra, ma si ritorna a parlare del micromondo, della famiglia, dei rapporti personali”.

Queste parole hanno scatenato diverse critiche, anche considerando il caso sorto l’anno scorso proprio riguardo a questi argomenti. Ghali e Dargen D’amico, infatti, hanno lanciato dei chiari messaggi politici, sia sul palco dell’Ariston che nelle interviste. Nel corso del programma “Domenica In”, tuttavia, si sono trovati a fare i conti con dei veri e propri tentativi di censura. Nel dettaglio, Ghali si è schierato contro il genocidio ancora in corso nella Striscia di Gaza per mano del governo israeliano. In risposta, la conduttrice Mara Venier ha letto un comunicato della Rai a sostegno di Israele, scatenando moltissime polemiche.

Dargen D’amico, invece, è stato interrotto nel corso della stessa trasmissione mentre cercava di spiegare il significato del suo brano “Onda alta”, ribadendo la necessità di aumentare i fondi statali per l’accoglienza dei migranti. In questo caso, il cantante è stato interrotto da Mara Venier, che ha affermato: “Siamo qui per parlare di musica e non di questi argomenti”.

La scelta di Carlo Conti di selezionare brani privi di impegno sociale pare quindi l’ennesimo tentativo di censura. È una decisione insensata ed anacronistica, anche e soprattutto poiché i temi della guerra e dell’immigrazione sono ancora tragicamente attuali. Evitare di parlarne pubblicamente non è la soluzione, anche perché la musica è da sempre uno specchio della società in cui viviamo. Staremo a vedere se i cantanti in gara decideranno comunque di esporsi. Ciò soprattutto nel caso di artisti come Willie Peyote e Simone Cristicchi, che si sono contraddistinti spesso per il proprio impegno politico e sociale.

Stefania Berdei

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Stefania Berdei

Classe 2000, scrivo di tutto ciò che solletica la mia fantasia. Studio Mediazione linguistica e culturale, poiché penso che la diversità e la ricchezza culturale siano il motore del mondo. In attesa di un ritiro spirituale su un’isola tropicale, cerco di essere ogni giorno la versione migliore di me stessa. Nel resto del tempo, mi nutro di serie televisive, film e libri.
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