Serena Brancale: dal baccalà di Bari al palco di Sanremo
Dal baccalà di Bari al palco di Sanremo, sul quale torna dopo 10 anni con un genere completamente diverso
Molti la ricordano per il tormentone “Pinz a tutt’ l mgghier stonn a cosc’ u baccalà” di qualche mese fa su tiktok.
Lei a Sanremo c’era già stata nel 2015 con Galleggiare, un brano soul-jazz nella sezione giovani che non ebbe molto riscontro. Negli anni Serena ha continuato il suo percorso internazionale da jazzista, registrando cover e brani nuovi. Ma è soprattutto negli ultimi anni che ha attraversato anche generi nuovi, come il funk, con Baccalà appunto, uscita il 7 febbraio 2024 e diventata subito virale. La zia uscita poco dopo è diventata una hit di altrettanto successo.
Dopo esattamente un anno torna a Sanremo con il brano Anema e core. Cambia anche look sfoggiando un taglio completamente nuovo a dicembre sul palco di Sanremo giovani quando ha annunciato il titolo del brano.
A proposito della sua partecipazione a Sanremo 2025 dice:
“Ho deciso di celebrare questi dieci anni di studio e concerti per tornare più matura e più sicura e mi divertirò molto di più. Anema e core è un’attitudine per me, è una cosa che ho sempre avuto: vivere bene ogni tipo di problema e a “mangiare” il problema per risolverlo.”
Chi è Serena Brancale
Classe 1989, nasce a Bari da una famiglia di musicisti e sin da piccola segue lezioni di musica classica, teatro e danza, recitando anche nel 2003 nel film Mio Cognato di Alessandro Piva.
Dopo essersi laureata in canto jazz al Conservatorio Piccinni di Bari, incide due dischi per il progetto Camera Sound, prima di creare nel 2011 il Serena Branquartet, una formazione che propone brani che vengono influenzati dal nu-soul e dal jazz. Nel 2022 ha pubblicato il suo ultimo album Je So’ Accussì.
Lucia Russo
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