Spugna di Konjac, scopriamo di cosa si tratta
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La spugna di Konjac è un accessorio indispensabile per chi ama la skincare.
Si tratta di una spugna completamente naturale, che permette di ottenere un risultato stupefacente sulla propria pelle, levigandola e dandole lucentezza e vivacità.
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Che cos’è la spugna di Konjac e perché è famosa
La spugna konjac è ricavata da un tubero, la patata, appartenente alla famiglia delle Araceae: l’Amorphophallus tipica dell’Asia; coltivata ad alta quota, dove l’aria è più pura ed è ricchissima di minerali.
Conosciuta anche col nome di konnyaku, konjaku, patata konjac, giglio voodoo, lingua del diavolo e igname di elefante, Il konnyaku viene estratto dalla radice ed è un ingrediente molto usato anche nella cucina asiatica.
Da questa pianta si ricava la spugna konjac, vegetale al 100% e totalmente biodegradabile, che può essere utilizzata per la detersione quotidiana del viso e del corpo.
Il pH di questa spugna è alcalino ed è quindi perfetto per riequilibrare l’acidità della pelle, rendendola più luminosa e sana.
Apprezzata come elemento essenziale della routine di bellezza delle donne giapponesi da oltre 2000 anni, che la utilizzavano anche per il bagno dei neonati, in Cina e Corea inizialmente era utilizzata come medicinale.
Conosciuta in tutto il mondo grazie alla diffusione della skincare coreana, la spunta Konjac è entrata a far parte degli accessori indispensabili anche nella quotidianità delle tante persone che la utilizzano in Italia, dove si sta diffondendo rapidamente, sempre più apprezzata ed utilizzata.
La spugna di Konjac è ricca di proteine, acidi grassi, zinco, ferro e magnesio, oltre che di vitamina A, di quelle del gruppo B, di vitamina C, D ed E.
Questa sua composizione la rende un detergente ed esfoliante naturale, in grado di pulire la pelle del viso in profondità senza creare irritazioni.
Utilizzata dopo aver rimosso il trucco, la spugna di Konjac rimuove la pelle morta per un aspetto più luminoso ed omogeneo. Per utilizzarla bisogna inumidirla bagnandola con acqua calda. La consistenza, man mano che la spugna assorbirà acqua, diventerà più morbida e soffice .Dopo l’utilizzo la spugna di Konjac va risciacquata e strizzata per bene, appesa e lasciata asciugare all’aria aperta. È riutilizzabile per circa 3 mesi ed è dotata di azione antibatterica naturale.
Spugna di Konjac: colori diversi per tutte le esigenze
In commercio si trovano spugne già imbevute in acqua distillata, già pronte all’uso, ma le più diffuse sono quelle essiccate, scelte anche per una questione di impatto ambientale. Scegliendo le spugne essiccate si riduce radicalmente l’utilizzo di imballaggi.
È possibile acquistare spugne di diversi colori, ai quali solitamente corrisponde un utilizzo diverso; il colore infatti, è dato dall’ingrediente base con cui la spugna è arricchita durante la lavorazione:
- Carbone attivo per le pelli grasse e impure
- tè verde per le pelli sensibili
- argilla verde per le pelli impure
- argilla rosa per le pelli impure e delicate
- aloe vera per le pelli disidratate e sensibili
- lavanda per le pelli sensibili e impure
- limone per le pelli con macchie
- argilla rossa per le pelli mature
Ricordiamo inoltre che le spugne Konjac sono completamente naturali, biodegradabili, senza coloranti e additivi; non contengono componenti di origine animale, quindi sono adatte anche ai vegani e non sono testate sugli animali.
Gerardina Di Massa
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