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Scialla: origini, significato e diffusione di un termine iconico

Un’espressione, ma al tempo stesso un “promemoria” per i nostri tempi così saturi di stress e preoccupazione.

“Scialla” è un’esortazione a “planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.

Oggi scopriamo insieme le sue origini e la sua diffusione.

Intercalare del gergo giovanile romano, Scialla deve la sua rinomata e rinnovata fama al film “Scialla! (Stai sereno)” del 2011 diretto da Francesco Bruni.

“Scialla il telefono squilla, ma è scialla.

Non ha suonato la sveglia, ma è scialla.

Il mondo è fuori che aspetta, ma è scialla (…)

Ai miei problemi ci penso domani”.

A tutti sarà capitato di doversi distogliere dalla realtà frenetica… Ansia da prestazione tra lavoro, famiglia, università; quale potrebbe essere la soluzione se non l’allontanamento dai problemi?

Scialla è un sano e flebile egoismo. Ma da dove trae origine questo termine? L’etimologia non è del tutto chiara, ma si ipotizza derivi dall’araboinsh’Allah” (إن شاء الله), che significa “Se Dio vuole” o “Se Dio lo permette”.

Perdendo il suo significato religioso, dalla sua diffusione sono nate espressioni come “Sciallo”, usato come sostantivo per descrivere uno stato di vita senza stress, e “Sciallato”, aggettivo per rappresentare uno stato di calma. Il termine, usato anche nella scena rap e trap italiana, è stato enfatizzato in un contesto internazionale dal termine chill.

Da semplice espressione romana, è ora un termine di uso comune, simbolo di una mentalità rilassata e senza stress.

Antonietta Della Femina

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Antonietta Della Femina

Classe ’95; laureata in scienze giuridiche, è giornalista pubblicista. Ha imparato prima a leggere e scrivere e poi a parlare. Alcuni i riconoscimenti e le pubblicazioni, anche internazionali. Ripete a sé e al mondo: “meglio un uccello libero, che un re prigioniero”. L’arte è la sua fuga dal mondo.
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