È il 2004 e stavamo ascoltando…

Il 2004 è stato un anno speciale per la musica, una vera e propria fucina di suoni che hanno segnato le nostre estati, le nostre storie d’amore, le nostre riflessioni.
In quegli anni, le radio, i lettori CD e le playlist stavano attraversando una trasformazione epocale, con la musica che diventava sempre più internazionale e le tendenze mescolandosi tra pop, rock, R&B e il cantautorato italiano.
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Non guardavamo i video su YouTube, ma ogni mattina i nostri canali preferiti erano “Mtv” e “AllMusic”.
Se chiudiamo gli occhi e proviamo a tornare a quei momenti, ci vengono in mente subito alcuni dei brani che più di tutti hanno fatto vibrare le casse, hanno preso possesso delle nostre orecchie e, senza accorgercene, ci hanno fatto cantare a squarciagola, ballare, riflettere o semplicemente sognare. Cosa stavamo ascoltando, quindi, nel 2004?
“This Love” dei Maroon 5
Il debutto dei Maroon 5 è stato un evento. This Love con il suo sound fresco e irresistibile è diventato l’inno di un’intera generazione. La voce di Adam Levine e il suo carisma hanno conquistato le radio e le playlist di tutto il mondo, segnando l’inizio di una carriera che li avrebbe portati tra i nomi più amati del pop internazionale.
“Convivendo” di Biagio Antonacci
Il cantautore italiano Biagio Antonacci con il suo album Convivendo ha scritto alcune delle ballate più emozionanti degli anni 2000. Con un video che ha fatto la storia la cui protagonista è una giovane Elisabetta Canalis, il singolo omonimo è un esempio perfetto di come le parole e la musica possano dipingere i sentimenti di un’intera generazione, mentre la sua voce calda ed intensa ha fatto breccia nei cuori di tanti.
“A Chi Mi Dice” dei Blue
I Blue, gruppo pop britannico che aveva già conquistato le classifiche con altri successi, ci hanno regalato con A Chi Mi Dice un brano dalle sonorità pop fresche, con un testo che parlava d’amore e speranza, scritto da Tiziano Ferro, che riusciva a rimanere in testa già al primo ascolto.
“The Reason” degli Hoobastank
Nel 2004, il rock alternativo e post-grunge era una delle tendenze principali, e The Reason degli Hoobastank è diventato un inno delle emozioni adolescenziali. La canzone parla di crescita, di scelte difficili e di rammarico, ma anche di speranza. Un brano che si faceva ascoltare nei momenti di riflessione.
“Calma e Sangue Freddo” di Luca Dirisio
Luca Dirisio ha portato una ventata di freschezza con il suo brano Calma e Sangue Freddo, che si muoveva tra il pop e l’indie italiano. Con il suo ritmo allegro e la melodia orecchiabile, il brano è diventato uno degli anthems di quell’estate, ed è stato la colonna sonora di molti momenti spensierati.
“Everything” di Alanis Morissette
Alanis Morissette non smetteva mai di sorprendere, e Everything è uno degli esempi migliori della sua capacità di mescolare introspezione e ironia. Il brano ha quella tipica intensità che solo lei sa dare, ma anche una speranza che rendeva tutto più luminoso. Non c’era nulla che potesse fermarci quando la sua voce esplodeva in ogni angolo della stanza.
“Sunrise” di Norah Jones
Nel 2004 un tocco di dolcezza e serenità arrivava con Sunrise di Norah Jones. Il suo stile, fatto di jazz e pop, portava un’atmosfera rilassata e profonda. La canzone, più che una semplice melodia, era un viaggio sonoro che ci trasportava verso il risveglio e l’energia positiva del nuovo giorno. Perfetta per quei momenti di tranquillità.
“Maybe” di Emma Bunton
Emma Bunton, ex membro delle Spice Girls, si lanciava in una carriera solista che conquistava il cuore di molti. Maybe è una canzone leggera, ma con quella dolcezza tutta sua che la rendeva unica. Un brano pop che giocava con le emozioni e con la sua voce solare che non passava mai inosservata.
“Where Are We Runnin’?” di Lenny Kravitz
Lenny Kravitz nel 2004 ci chiedeva Where Are We Runnin’? con un brano che mescolava rock, funk e soul. La sua energia e il suo stile inconfondibile hanno reso questo pezzo uno dei più iconici di quell’anno. Un grido di libertà e una domanda che risuonava forte in un periodo di grandi cambiamenti.
In quel 2004, la musica aveva il potere di parlare a ciascuno di noi, e ci aiutava a definire chi eravamo e chi volevamo diventare. I brani di quell’anno ci accompagnavano nei momenti di felicità, nelle riflessioni e nei sogni. E a distanza di anni, bastano pochi secondi di una di queste canzoni per riportarci indietro, a quei giorni di spensieratezza.
Lucia Russo
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