5 giochi da tavolo da comprare: quali scegliere

I giochi da tavolo sono sempre un passatempo gradito, da grandi e piccini, chiunque può divertirsi giocando.
I giochi in scatola rappresentano un’opportunità coinvolgente per allontanare la noia, magari durante un pomeriggio piovoso, o per trascorrere qualche ora in compagnia senza dover necessariamente usare un dispositivo elettronico.
I giochi da tavolo permettono di immergersi in mondi immaginari o di simulare situazioni diverse, offrendo una pausa dalla routine quotidiana.
Ci si può affidare a giochi da tavolo classici e intramontabili, giochi di ruolo, game assurdi ed esilaranti, ma anche giochi più complicati e misteriosi. A tal proposito, oggigiorno spopolano i giochi da tavolo dedicati anche ai più grandi, che sicuramente ameranno sfidare colleghi, amici o semplicemente familiari.
Per questo ogni anno vengono ideati e messi sul mercato giochi da tavolo e di società nuovi, che si affiancano ai giochi da tavolo classici.
Tra grandi classici, come Monopoly, Cluedo e Risiko, le novità, come Hidden Games il gioco pensato per gli appassionati di crime e investigazioni.
5 giochi da tavolo da comprare:
Monopoly
Il gioco da tavola più conosciuto è sicuramente il Monopoly, originariamente creato negli Stati Uniti, è stato adattato per l’Italia con nomi di strade e luoghi italiani. Oltre all’edizione classica, esistono numerose varianti del Monopoly ambientate in Italia, come edizioni speciali dedicate a città italiane o a temi specifici, come il “Monopoly Harry Potter” Edizione Italiana.
L’obiettivo del gioco rimane lo stesso: acquistare proprietà, costruire case e alberghi, e mandare in bancarotta gli avversari. Il Monopoly è un classico gioco da tavolo che offre divertimento e competizione, con un tocco di italianità.
Mercante in fiera
È un gioco particolarmente famoso che assicura divertimento e risate, soprattutto quando i partecipanti sono persone vivaci e spiritose. Lo scopo principale del mercante in fiera è quello di accumulare il maggior numero di carte di valore attraverso scambi e aste. La storia del gioco è piuttosto lunga, bisogna andare a ritroso nel tempo. Siamo circa al 1500, a Venezia, Geronimo Bambarara, straccivendolo, vende dei biglietti per pochi soldi, ciascuno con un misterioso premio abbinato. Poi un salto nell’800, quando iniziano ad essere diffusi dei mazzi di carte che ricordano molto quelli che si utilizzano ancora oggi in tante case italiane e di tutto il mondo, con illustrazioni di personaggi variegati.
Da allora il mercante in fiera non ha mai smesso di appassionare, diventando un must soprattutto del periodo natalizio. Dalla gondola al bersagliere, i personaggi tra cui scegliere sono diversi.
La versione tradizionale è quella di Dal Negro, nella confezione rossa e il retro delle carte hanno un modello con palloncini gialli, rossi, blu su fondo rosso e su fondo blu.
La pecora nera
Si tratta di un party game di carte italiano edito da Clementoni, pensato per un pubblico adulto. Lo scopo è quello di far arrivare la propria “pecora” al traguardo, indovinando chi, tra i giocatori, è la “pecora nera” del round. La pecora nera si basa sull’umorismo nero e sull’autoironia, con situazioni spesso dissacranti. Il gioco social per 3-8 giocatori, ideato da Francesco Berardi, dalla durata di 20 minuti a partita. Chi è il più spiritoso? Chi è il più disordinato? Trovate la pecora nera che si cela tra i vostri amici.
Risiko
È il classico gioco da tavola per chi ama le strategie, diventato ormai un cult. Risiko è perfetto per chi ama i giochi articolati e di strategia. Si può giocare singoli o a squadre, in qualunque modo decidiate di farlo sicuramente permetterà di trascorrere una serata in allegria.
Risiko, conosciuto a livello internazionale come Risk, ha una storia affascinante e una genesi che risale alla fine degli anni Cinquanta.
lI gioco “Risiko” nasce da un’idea del regista e sceneggiatore francese Albert Lamorisse alla fine degli anni ’50 e viene commercializzato dai primi anni ’60. Il gioco si intitola originariamente “La conquète du monde” (“La conquista del mondo”) e prevede, come dice chiaramente il titolo, un solo obiettivo uguale per tutti: l’occupazione totale dei territori rappresentati sulla plancia.
In Italia, la prima edizione del gioco avvenne nel 1968, distribuita dalla Giochiclub. Scopo del gioco è la “dominazione totale” sul globo, cioè controllare tutti i territori eliminando gli altri partecipanti. Attraverso un’opportuna griglia, Risk ignora le limitazioni quali la vastità dei territori e la logistica propria di lunghe campagne.
Scarabeo
Probabilmente è uno dei giochi più famosi di sempre, ma soprattutto uno dei più ingegnosi, infatti a tal proposito in Italia, grazie alla Federazione italiana Gioco Scrabble, dal 2008 viene organizzato annualmente un campionato nazionale. Il 19 gennaio 1955 e la prima scatola dello Scarabeo fa il suo glorioso ingresso fra gli scaffali dei giochi da tavola. L’inventore è Aldo Pasetti, giornalista e scrittore italiano e infatti il gioco è una sfida a colpi di parole e di lettere, che non ha nulla da invidiare al cugino USA.
L’obiettivo è formare parole di senso compiuto sulla griglia di gioco, utilizzando tessere con lettere, per accumulare il maggior numero di punti.
Ogni parola deve necessariamente incrociarsi con una già presente sulla tavola (deve avere perciò una lettera in comune) e le lettere-scarabeo, veri e proprio pezzi con su disegnato uno scarabeo, valgono come jolly.
Quelli citati sono solo alcuni dei giochi da tavolo più famosi, la lista è potenzialmente infinita.
Ne esistono alcuni che non smettono mai di affascinare e riscuotono ancora un notevole successo di pubblico. Probabilmente la ragione di tale successo è da ritrovare nella funzione dei giochi stessi; essi rappresentano un’occasione di interazione, un modo per trascorrere del tempo insieme ai familiari o agli amici più cari.
Inoltre, i giochi da tavolo richiedono concentrazione e attenzione; naturalmente bisogna seguire un insieme di regole e di conseguenza concentrarsi per un lungo periodo di tempo. Questo può essere un’ottima pratica per migliorare la concentrazione e l’attenzione. Ogni gioco regala, ad ogni partita un’esperienza diversa che, oltre a stimolare la mente, crea connessioni sociali e rafforza i legami tra i partecipanti al tavolo.
Gerardina Di Massa
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