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Come è nato il British Museum?

Il British Museum è un museo pubblico con ingresso gratuito situato a Londra considerato tra i più prestigiosi musei, contenente una vasta collezione di circa 8 milioni di oggetti appartenenti a molte civiltà.

Ma come è nato questo museo?

La storia del British Museum ha inizio nel 1753 quando Sir Hans Sloane, medico e naturalista, decise di lasciare la sua imponente collezione, raccolta nel corso di tutta la sua vita, al re Giorgio II e agli inglesi, affinché la collezione non andasse dispersa ma esposta alla pubblica fruizione.

Sloane fu un grande studioso e medico di personalità illustri del tempo e dello stesso re Giorgio II, ebbe la possibilità di viaggiare e di dedicarsi alla raccolta e catalogazione di numerose specie botaniche. Il suo interesse spaziava sia alle opere prodotte dagli esseri umani che alla natura ed alla fauna, di cui fu appassionato studioso. Fu inoltre membro dal 1685 della Royal Society e nel 1727 dopo la morte di Newton ottenne la presidenza.

Importanti furono i viaggi da lui intrapresi, prima in Francia, dove ebbe la possibilità di entrare in contatto e conoscere il lavoro dei migliori botanici del tempo e poi in Giamaica come medico del governatore, dove poté raccogliere e studiare nuove specie vegetali ed animali non presenti in Europa. Il risultato di queste esperienze fu la stesura tra il 1707 e il 1725 di un’opera enciclopedica particolarmente accurata ed illustrata nei minimi dettagli di Storia Naturale.

Sappiamo che la collezione in origine comprendeva circa 30.000 oggetti tra medaglie, monete, cammei, sigilli, 50.000 stampe, disegni, quadri, manoscritti ed un erbario contenente esemplari di piante dal mondo di 335 volumi.

Nel testamento redatto nel 1749 Sloane lasciò la collezione al re, chiedendo un pagamento in cambio di sole 20.000 sterline, che sarebbero andate alle sue due figlie, sebbene il valore stimato fosse di circa 70.000 sterline.

Dopo la sua morte, che avvenne nel 1753 all’età di 92 anni, il Parlamento inglese con una votazione approvò il testamento e provvide, con l’organizzazione di una lotteria il cui ricavato fu di 300.000 sterline, a creare il British Museum.

Il British Museum venne ufficialmente aperto al pubblico nel 1759 e la sede, che fu individuata per ospitare il museo, fu la Montagu House, prestigiosa casa che apparteneva ai Duchi di Montagu, acquistata grazie ai soldi della lotteria.

In principio le visite erano limitate a pochi giorni alla settimana e per entrare e visitare le collezioni era obbligatorio pagare il biglietto ed ottenere l’autorizzazione. Solo in un secondo momento il Museo diventerà con accesso libero e nel corso del tempo provvederà ad ampliare le sue collezioni attraverso donazioni ed acquistando capolavori di molteplici culture.

Beatrice Gargiulo

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Beatrice Gargiulo

M. Beatrice Gargiulo, studentessa di archeologia, ama l’arte, la storia e dedicare il tempo libero alla lettura.
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