Buon anno del maiale!
di Teresa Labriola
Mentre a febbraio inoltrato tutta la popolazione mondiale ha ripreso la propria vita frenetica, abbandonando ormai del tutto le vacanze di Natale, Capodanno ed Epifania, il popolo cinese ha ben pensato di distinguersi iniziando a festeggiare il nuovo anno proprio in questo periodo!
Questa celebrazione per loro è importantissima in quanto, oltre a comportare una settimana intera di festeggiamenti, designa il rinnovo nello zodiaco cinese, lo 生肖 shengxiao, basato sugli anni, a differenza del nostro che è scandito dai mesi.
I segni che ne fanno parte sono molto diversi da quelli presenti nel resto del mondo, abbiamo infatti solo animali: alcuni considerati domestici, come il bue, il cavallo, la capra, il gallo, il maiale ed il cane; altri da sempre tipici nella simbologia e nelle leggende antiche, come il topo, la tigre, il coniglio, il drago, il serpente e la scimmia.
Attorno alla creazione dello zodiaco troviamo varie leggende, alcune delle quali spiegano anche il motivo dietro il quale si cela la scelta di determinati animali che da allora fino ai giorni nostri hanno avuto l’onore di rappresentare le varie annualità e di designare i pregi e i difetti delle persone nate sotto la loro tutela.
La leggenda più famosa vede protagonista l’Imperatore di Giada, la figura maggiormente conosciuta e venerata nella mitologia cinese. Egli un bel giorno decise di organizzare una gara tra tutti gli animali e di mettere in palio per i primi dodici classificati un posto d’onore nello zodiaco.
La competizione consisteva nel correre lungo un arduo percorso e infine nell’attraversare un fiume: tutti coloro che parteciparono dovettero usare una delle loro qualità per vincere, a causa degli svantaggi che avevano rispetto agli altri.
Ad esempio il topo, nonostante la sua piccola taglia, riuscì ad arrivare primo grazie alla sua acutezza e abilità nel saper gestire le situazioni, difatti chiese un passaggio al bue, che accettò mostrando la sua gentilezza e nobiltà d’animo.
Al terzo posto si piazzò la tigre, competitiva ma troppo sicura di sé per rendersi conto di essere in ritardo, a differenza del coniglio, tranquillo e responsabile.
Quinto fu il drago, che avrebbe potuto essere il primo grazie alla sua abilità di volare, ma decise di restare indietro ad aiutare gli altri animali per la sua umiltà ed intelligenza.
Il cavallo veloce e possente stava per raggiungere il traguardo quando venne spaventato dal serpente, scaltro e saggio, che gli soffiò il posto.
Per la loro comune energia e laboriosità la capra, la scimmia e il gallo si allearono creando una zattera per attraversare il fiume e arrivare in fondo al percorso. Gli ultimi due classificati furono il cane, amabile e giocherellone, che perse tempo a giocare nel fiume, ed il maiale, generoso e prudente, che si fermò a fare uno spuntino ed un pisolino, così da arrivare ultimo per un soffio.
Il nuovo anno sarà inaugurato proprio dal maiale, il quale sottoporrà a coloro nati sotto la sua tutela continue sfide ed ostacoli, non perché egli sia cattivo, ma solo per assecondare la sua natura generosa e prudente e mettere in guardia gli altri rispetto alle sfide che la vita può improvvisamente porre.
Altri anni: 1959, 1971, 1983, 1995 e il 2007. Buon anno del maiale!