esperimento
-
Natura & Scienze
Il Parkinson, quando a riconoscerlo è l’olfatto super sensibile di una donna
Sopraggiunge dalla Gran Bretagna una novità sul piano scientifico, si tratta della realizzazione di un test diagnostico per il Parkinson dall’odore della pelle. A contribuire all’avanzamento di questa scoperta sono i ricercatori dell’Università di Ma
VISUALIZZA TUTTO -
Primo Piano
Chi ti ama… ti morde?
Si sa, l’amore fa fare cose strane.Per amore si compiono azioni impensabili, talvolta improbabili. “Qual è la cosa più folle che hai fatto per amore?” è una domanda spesso sentita e pronunciata.Certo, ancor più frequentemente nei film, ma è davvero u
VISUALIZZA TUTTO -
Cinema e Streaming
L’effetto Kulesov e l’importanza del montaggio
L’effetto Kulesov spiega come la stessa espressione facciale possa cambiare significato a seconda dell’immagine a cui viene associata. L’effetto Kulesov è un effetto cognitivo che si verifica nelle menti degli spettatori. Venne scoperto e dimostrato
VISUALIZZA TUTTO -
Primo Piano
Il pensiero positivo in psicologia
Il pensiero positivo può davvero influenzare le nostre azioni e i nostri successi? Ecco a voi un esperimento che vi dimostrerà che è proprio così. In passato alcune comunità religiose erano legate alla dottrina della predestinazione, secondo la quale
VISUALIZZA TUTTO -
Colture interspaziali: un viaggio solo andata Portici-Marte
Il 4 novembre, a Portici, è stato inaugurato il primo laboratorio italiano ad effettuare ricerca sulla crescita di piante nello spazio. E oltre alla possibilità di sopravvivenza dei tuberi su Marte c’è anche il futuro della nostra specie in ballo. “T
VISUALIZZA TUTTO -
Quel che è stato… è stato?
Cosa accomuna una tomba greca, la cagnolina che ha interpretato Toto ne Il Mago di Oz, il passato di tutta l’umanità e il destino dell’intero universo? Semplice: secondo una controversa teoria, tutto ciò potrebbe essere stato creato… lo scorso
VISUALIZZA TUTTO -
La madre che superò l’importanza della scienza
In passato, prima degli anni Sessanta, numerosi psicologi e sociologi – tra cui ricordiamo, ad esempio, Sigmund Freud – concordavano sull’idea che l’attaccamento dei bambini fosse un bisogno secondario che derivava dal bisogno primario di nutrimento.
VISUALIZZA TUTTO