poesia
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Primo Piano
L’eco delle canzoni occitane
“Pecché sta primmavera, a te me fa’ penzà, chissà addo staje stasera, si m’aje scurdato già” cantava il chitarrista napoletano Pino Daniele, che con le sue canzoni ha fatto e farà ancora sognare. Perché si sa, quando si ama è
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Cinema e Streaming
La fin’amor e le sue regole
“Ben volria mon cavallier Tener un ser en mos bratz nut, Q’ el s’en tengra per ereubut Sol qu’a lui fezes cosseillier” “Vorrei il mio cavaliere Stringere nudo una sera tra le mie braccia E che lui si sentisse felice Solo che io gli facessi da cuscin
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Eau de Ragù – L’odore del Ragù
di Esposito Salvatore Il ragù classico alla napoletana trova le proprie origini nelle cucine delle corti nobiliari della Napoli del XVIII secolo, nato con il termine “ragout” durante il dominio francese, si è poi trasformato nell’odierno ragù.
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#PILLOLADICULTURA
L’amante pellegrino
Jaufré Rudel fu un trovatore occitano che cantò di un Amor de lonh, cioè di un amore di lontano. Janfré, dopo aver sentito parlare molti pellegrini provenienti dalla Siria della bellissima Contessa Melisenda di Tripoli finì per innamorarsene. Decise
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Arte & Cultura
È ancora possibile la poesia?
«Sotto lo sfondo così cupo dell’attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a confondersi, a smarrire la loro identità. Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogn
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